Si allontana in mare a Barletta, ma quando viene salvato fugge via
Si presume che l'uomo soccorso fosse in stato di ebbrezza
giovedì 28 luglio 2022
15.32
Ieri, prima che il cielo di Barletta si facesse nero, si sono consumati attimi di tensione in spiaggia. Nel pomeriggio, infatti, nei pressi dello stabilimento balneare White Beach, lungo la litoranea Pietro Mennea, un uomo è stato soccorso in mare da due bagnini, da un militare della Guardia di finanza e dalla Capitaneria di porto.
Si tratta di una persona presumibilmente di origine rumena di cui, tuttavia, non è stato possibile raccogliere le generalità. Dopo averlo recuperato dall'acqua, infatti, l'uomo si è spontaneamente allontanato dal luogo dei soccorsi impedendo ai soccorritori di farsi identificare, come confermato anche dalla Capitaneria di porto.
«Siamo stati allertati da alcune signore che frequentavano la spiaggia libera», spiega Giovanni, giovane bagnino intervenuto per salvare l'uomo che, intorno alle 17, si trovava ben oltre le boe rosse che delineano il limite da non superare in acqua. «Noi stessi avevamo difficoltà a vederlo - aggiunge Giovanni -. Ci siamo subito messi a bordo del pattìno (il mezzo utilizzato per il soccorso in mare n.d.r) per raggiungerlo e portarlo in salvo, ma l'uomo non voleva salire».
Si presume che la resistenza dell'uomo a farsi salvare fosse dovuta ad un possibile stato di ebbrezza. Solo all'arrivo della Capitaneria di porto, infatti, l'uomo è stato portato in riva. Ma una volta in salvo non è stato possibile identificarlo, né accertarne le condizioni di salute perché si è subito dato alla fuga.
Sempre nel pomeriggio di ieri, inoltre, la Capitaneria di porto ha scortato un'imbarcazione a vela con a bordo tre turisti francesi che avevano richiesto aiuto a causa del repentino peggioramento delle condizioni meteo. In questo caso si è trattato solo di un forte spavento concluso con l'operazione degli agenti della Capitaneria che hanno subito ricondotto la barca nel porto di Barletta.
Si tratta di una persona presumibilmente di origine rumena di cui, tuttavia, non è stato possibile raccogliere le generalità. Dopo averlo recuperato dall'acqua, infatti, l'uomo si è spontaneamente allontanato dal luogo dei soccorsi impedendo ai soccorritori di farsi identificare, come confermato anche dalla Capitaneria di porto.
«Siamo stati allertati da alcune signore che frequentavano la spiaggia libera», spiega Giovanni, giovane bagnino intervenuto per salvare l'uomo che, intorno alle 17, si trovava ben oltre le boe rosse che delineano il limite da non superare in acqua. «Noi stessi avevamo difficoltà a vederlo - aggiunge Giovanni -. Ci siamo subito messi a bordo del pattìno (il mezzo utilizzato per il soccorso in mare n.d.r) per raggiungerlo e portarlo in salvo, ma l'uomo non voleva salire».
Si presume che la resistenza dell'uomo a farsi salvare fosse dovuta ad un possibile stato di ebbrezza. Solo all'arrivo della Capitaneria di porto, infatti, l'uomo è stato portato in riva. Ma una volta in salvo non è stato possibile identificarlo, né accertarne le condizioni di salute perché si è subito dato alla fuga.
Sempre nel pomeriggio di ieri, inoltre, la Capitaneria di porto ha scortato un'imbarcazione a vela con a bordo tre turisti francesi che avevano richiesto aiuto a causa del repentino peggioramento delle condizioni meteo. In questo caso si è trattato solo di un forte spavento concluso con l'operazione degli agenti della Capitaneria che hanno subito ricondotto la barca nel porto di Barletta.