Sesta provincia, approvate le linee programmatiche
Il ricordo di Salerno ha aperto il consiglio provinciale della Bat. «Il nostro programma politico - amministrativo non è un libro dei sogni»
sabato 25 settembre 2010
Un punto all'ordine del giorno per ricordare il Consigliere provinciale Francesco Salerno, improvvisamente venuto a mancare lo scorso 10 settembre. Si è aperta così la seduta odierna del Consiglio Provinciale di Barletta - Andria - Trani, tornato a riunirsi dopo la pausa estiva, che ha registrato anche la surrogazione di Salerno con Nadia Giovanna Orietta Landolfi, candidata alle elezioni Provinciali del 2009 con l'Unione di Centro e neo Consigliere della Bat.
A seguire, il Consiglio Provinciale ha approvato con 16 voti favorevoli, 10 contrari e 2 astenuti le linee programmatiche 2009-2014, il principale atto di indirizzo delle attività di governo dell'Ente nonchè il riferimento principale per l'azione di controllo politico -amministrativo da parte del Consiglio Provinciale, organo rappresentativo dell'intera comunità locale. Base di tale atto non può che essere il Programma Amministrativo della coalizione di centrodestra che ha conseguito la fiducia dell'elettorato in occasione delle prime elezioni provinciali del territorio, avvenute il 6 e 7 giugno del 2009.
«Il nostro programma politico - amministrativo non è un libro dei sogni - ha affermato il presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani Francesco Ventola. Questa nostra nuova Provincia, frutto di un tanto atteso riconoscimento, ricca del patrimonio della sua gente e del suo territorio, sconta complesse situazioni di partenza. Sono noti i presupposti che hanno visto avviare la Provincia da meno che zero, con una serie di handicap originati dagli inadempimenti delle cosiddette Provincie madri - matrigne di Bari, soprattutto, e Foggia, che non hanno osservato quanto previsto dalla stessa legge istitutiva, facendo trascorrere invano cinque anni (dal giugno 2004 al giugno 2009). Tanto, al contrario di come hanno operato le Province di Milano (per Monza - Brianza) e di Ascoli Piceno (per Fermo), e a dimostrazione di quanto non fosse gradita la nostra Provincia di Barletta - Andria - Trani. Disattenzione è stata dimostrata anche dalla Regione Puglia e dai diversi Ministeri che poco o niente hanno fatto nei cinque anni trascorsi per far sì che il nuovo Ente potesse operare compitamente sin dal suo insediamento. Alle specifiche complessità della nostra Provincia - prosegue Ventola - si aggiungono quelle del dibattito sull'articolazione istituzionale del Paese e, quindi, al ruolo delle Province.
Anche per queste ragioni occorre recuperare una unità di intenti che, senza voler travalicare la distinzione dei ruoli delle diverse componenti politiche, anzi, esaltandone la funzione contrapposta ma propositiva, veda l'impegno di tutti per la crescita e lo sviluppo economico - sociale. Per questo, ripeto, senza alcuna esclusione di politiche orientate all'interesse collettivo, il nostro programma non è un libro dei sogni dove metterci di tutto di più. Il nostro operato, infatti, intende privilegiare le "buone pratiche" attraverso una visione concreta degli obiettivi possibili da perseguire e delle azioni da poter porre in essere fattivamente».
Nel corso della seduta odierna, il Consiglio Provinciale di Barletta - Andria - Trani ha approvato due ratifiche di variazione al bilancio, deliberate dalla Giunta Provinciale nei mesi di luglio ed agosto, aventi ad oggetto alcuni interventi per procedere al bando di gara per l'informatizzazione dell'ente, per garantire l'attività di reclutamento degli educatori per gli alunni disabili delle scuole secondarie di secondo grado e per promuovere la partecipazione della Provincia alla Fiera del Levante di Bari.
«Considerando che il nostro è un Bilancio notoriamente tecnico, è evidente la necessità di ricorrere in diverse circostanze ad alcune variazioni, le quali diventano necessarie nel momento in cui i vari Settori dovessero aver bisogno di alcuni approvvigionamenti - ha spiegato l'Assessore al Bilancio Dario Damiani -. E' il caso, ad esempio, del Settore Reti ed Infrastrutture Tecnologiche, per il quale abbiamo stabilito una variazione che, favorendo il processo di informatizzazione dell'ente, garantirà una maggiore vicinanza dell'ente nei confronti dei cittadini».
In occasione della seduta odierna, inoltre, il Consiglio Provinciale ha approvato la salvaguardia dell'equilibrio di Bilancio per l'esercizio 2010, un provvedimento da adottare obbligatoriamente entro il 30 settembre. Nel corso della propria relazione in aula, l'Assessore provinciale Dario Damiani ha spiegato come «con questo provvedimento di fatto perseguiamo l'obiettivo che ci eravamo prefissati: garantire alla Provincia di Barletta - Andria - Trani una propria autonomia finanziaria. Dobbiamo purtroppo registrare - conclude Damiani - una leggera flessione nel capitolo delle entrate, rispettivamente per I.P.T. (Imposta provinciale di trascrizione) ed Rc Auto, dovuta al difficile andamento del mercato automobilistico».
A seguire, il Consiglio Provinciale ha approvato con 16 voti favorevoli, 10 contrari e 2 astenuti le linee programmatiche 2009-2014, il principale atto di indirizzo delle attività di governo dell'Ente nonchè il riferimento principale per l'azione di controllo politico -amministrativo da parte del Consiglio Provinciale, organo rappresentativo dell'intera comunità locale. Base di tale atto non può che essere il Programma Amministrativo della coalizione di centrodestra che ha conseguito la fiducia dell'elettorato in occasione delle prime elezioni provinciali del territorio, avvenute il 6 e 7 giugno del 2009.
«Il nostro programma politico - amministrativo non è un libro dei sogni - ha affermato il presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani Francesco Ventola. Questa nostra nuova Provincia, frutto di un tanto atteso riconoscimento, ricca del patrimonio della sua gente e del suo territorio, sconta complesse situazioni di partenza. Sono noti i presupposti che hanno visto avviare la Provincia da meno che zero, con una serie di handicap originati dagli inadempimenti delle cosiddette Provincie madri - matrigne di Bari, soprattutto, e Foggia, che non hanno osservato quanto previsto dalla stessa legge istitutiva, facendo trascorrere invano cinque anni (dal giugno 2004 al giugno 2009). Tanto, al contrario di come hanno operato le Province di Milano (per Monza - Brianza) e di Ascoli Piceno (per Fermo), e a dimostrazione di quanto non fosse gradita la nostra Provincia di Barletta - Andria - Trani. Disattenzione è stata dimostrata anche dalla Regione Puglia e dai diversi Ministeri che poco o niente hanno fatto nei cinque anni trascorsi per far sì che il nuovo Ente potesse operare compitamente sin dal suo insediamento. Alle specifiche complessità della nostra Provincia - prosegue Ventola - si aggiungono quelle del dibattito sull'articolazione istituzionale del Paese e, quindi, al ruolo delle Province.
Anche per queste ragioni occorre recuperare una unità di intenti che, senza voler travalicare la distinzione dei ruoli delle diverse componenti politiche, anzi, esaltandone la funzione contrapposta ma propositiva, veda l'impegno di tutti per la crescita e lo sviluppo economico - sociale. Per questo, ripeto, senza alcuna esclusione di politiche orientate all'interesse collettivo, il nostro programma non è un libro dei sogni dove metterci di tutto di più. Il nostro operato, infatti, intende privilegiare le "buone pratiche" attraverso una visione concreta degli obiettivi possibili da perseguire e delle azioni da poter porre in essere fattivamente».
Nel corso della seduta odierna, il Consiglio Provinciale di Barletta - Andria - Trani ha approvato due ratifiche di variazione al bilancio, deliberate dalla Giunta Provinciale nei mesi di luglio ed agosto, aventi ad oggetto alcuni interventi per procedere al bando di gara per l'informatizzazione dell'ente, per garantire l'attività di reclutamento degli educatori per gli alunni disabili delle scuole secondarie di secondo grado e per promuovere la partecipazione della Provincia alla Fiera del Levante di Bari.
«Considerando che il nostro è un Bilancio notoriamente tecnico, è evidente la necessità di ricorrere in diverse circostanze ad alcune variazioni, le quali diventano necessarie nel momento in cui i vari Settori dovessero aver bisogno di alcuni approvvigionamenti - ha spiegato l'Assessore al Bilancio Dario Damiani -. E' il caso, ad esempio, del Settore Reti ed Infrastrutture Tecnologiche, per il quale abbiamo stabilito una variazione che, favorendo il processo di informatizzazione dell'ente, garantirà una maggiore vicinanza dell'ente nei confronti dei cittadini».
In occasione della seduta odierna, inoltre, il Consiglio Provinciale ha approvato la salvaguardia dell'equilibrio di Bilancio per l'esercizio 2010, un provvedimento da adottare obbligatoriamente entro il 30 settembre. Nel corso della propria relazione in aula, l'Assessore provinciale Dario Damiani ha spiegato come «con questo provvedimento di fatto perseguiamo l'obiettivo che ci eravamo prefissati: garantire alla Provincia di Barletta - Andria - Trani una propria autonomia finanziaria. Dobbiamo purtroppo registrare - conclude Damiani - una leggera flessione nel capitolo delle entrate, rispettivamente per I.P.T. (Imposta provinciale di trascrizione) ed Rc Auto, dovuta al difficile andamento del mercato automobilistico».