«Senza automobili, non può esistere il commercio»
Il parcheggio della discordia. Cosa succede in città?
martedì 14 agosto 2012
Nuovi parcheggi per due ruote stanno sorgendo in città. In particolare,in via Leontine De Nittis, è stata messa in opera una nuova segnaletica orizzontale per favorire il parcheggio di biciclette e moto e disincentivare l'utilizzo di automobili. Questa nuova disposizione non trova d'accordo i commercianti del tratto di strada in cui si trova questo nuovo parcheggio, solo una minoranza pare essere d'accordo. Siamo andati a conoscere i motivi del disaccordo.
Gaetano Dicuonzo, titolare di un negozio di ortofrutta.
Lei è favorevole a questa segnaletica per moto e biciclette?
«No, poiché è rimasto poco spazio per il parcheggio auto, inoltre a dieci metri da qui, c'è già un altro parcheggio per moto e bici. Non vedo l'utilità di questo nuovo parcheggio».
Questo nuovo parcheggio per le due ruote, rappresenta un danno per la sua attività?
«Si, poiché si riduce lo spazio per fare parcheggiare gli automobilisti, che non possono fermarsi e fare compere. Senza automobili, non può esistere il commercio. Non era il caso di aggiungere questa nuova segnaletica».
Giuseppe Lattanzio, titolare di una boutique per uomo.
Alcuni commercianti ritengono queste strisce siano troppe, lei che ne pensa?
«Premesso che sono d'accordo a disincentivare il traffico automobilistico, sebbene ritengo che in questa strada le strisce per biciclette e moto siano troppe e andrebbero ridimensionate».
Questi parcheggi dedicati a biciclette, possono servire a disincentivare l'uso delle automobili?
«Si, a patto che non provochi un disagio, come è accaduto. Ci vorrebbe un parcheggio comunale, che permetta di lasciare l'auto e camminare in centro. Ci vuole una pianificazione in queste cose».
Secondo lei, non c'è stata una pianificazione, nella messa in opera di questa segnaletica?
«A mio parere, no. Credo sia stata una scelta fatta sulla scia dell'ecologia e del periodo estivo. Con l'arrivo dell'inverno, quando nessuno userà bici o moto, ci saranno problemi».
Gaetano Dicuonzo, titolare di un negozio di ortofrutta.
Lei è favorevole a questa segnaletica per moto e biciclette?
«No, poiché è rimasto poco spazio per il parcheggio auto, inoltre a dieci metri da qui, c'è già un altro parcheggio per moto e bici. Non vedo l'utilità di questo nuovo parcheggio».
Questo nuovo parcheggio per le due ruote, rappresenta un danno per la sua attività?
«Si, poiché si riduce lo spazio per fare parcheggiare gli automobilisti, che non possono fermarsi e fare compere. Senza automobili, non può esistere il commercio. Non era il caso di aggiungere questa nuova segnaletica».
Giuseppe Lattanzio, titolare di una boutique per uomo.
Alcuni commercianti ritengono queste strisce siano troppe, lei che ne pensa?
«Premesso che sono d'accordo a disincentivare il traffico automobilistico, sebbene ritengo che in questa strada le strisce per biciclette e moto siano troppe e andrebbero ridimensionate».
Questi parcheggi dedicati a biciclette, possono servire a disincentivare l'uso delle automobili?
«Si, a patto che non provochi un disagio, come è accaduto. Ci vorrebbe un parcheggio comunale, che permetta di lasciare l'auto e camminare in centro. Ci vuole una pianificazione in queste cose».
Secondo lei, non c'è stata una pianificazione, nella messa in opera di questa segnaletica?
«A mio parere, no. Credo sia stata una scelta fatta sulla scia dell'ecologia e del periodo estivo. Con l'arrivo dell'inverno, quando nessuno userà bici o moto, ci saranno problemi».