Sen. Assuntela Messina: «Alla famiglia di Claudio, la mia vicinanza, il mio abbraccio, il mio impegno»
La nota del Sottosegretario sul caso Lasala
martedì 2 novembre 2021
19.17
Anche il Sottosegretario di Stato Sen. Assuntela Messina si esprime sulla tragica perdita che ha colpito la città di Barletta con il caso Lasala:
«L'omicidio di Claudio Lasala, avvenuto nella notte tra venerdì e sabato scorsi, segna una delle pagine più drammatiche della città di Barletta. Claudio aveva solo 24 anni e quella sera festeggiava con alcuni amici il superamento della prova per entrare nella Guardia di Finanza. Un importante traguardo raggiunto, una scelta lavorativa e di vita che ci fa capire molto di Claudio, dei suoi desideri e dei valori di legalità, servizio e giustizia che voleva incarnare e difendere.
Esattamente in nome di questi valori dobbiamo immediatamente rendere ancora più solida la risposta delle Istituzioni, accompagnare la collettività e sostenerla in un percorso di ulteriore responsabilizzazione. Accanto alle azioni già messe in atto dalle Forze dell'Ordine a cui va il mio ringraziamento, per ristabilire la giustizia è anche urgente e improcrastinabile avviare una profonda riflessione collettiva sulle radici di questo tragico episodio. Una riflessione che coinvolga l'intera nostra comunità, e le sue componenti istituzionali, civili e religiose.
Così come sottolineato dal Presidente della Regione Michele Emiliano e da me condiviso con il Prefetto Dott. Valiante e il Commissario Prefettizio Dott. Alecci, di fronte alla recrudescenza di fenomeni criminali nei nostri territori bisogna opporre un'azione istituzionale coordinata, condivisa in tutti i suoi passaggi, che solleciti ulteriormente un rafforzamento dei presidi di legalità a garanzia della sicurezza dei cittadini. Al contempo, però, è improrogabile indagare sull'origine sociale di quel malessere da cui nascono tragedie come quella che piangiamo oggi e a fronte delle quali ancora permangono, come sottolineato dal Procuratore Nitti, reticenze e resistenze, chiaro sintomo di omertà.
In questa direzione, va ribadito come sia necessario e urgente l'impegno di tutti, per rinsaldare azioni e condotte che aiutino e rafforzino il rispetto delle regole del vivere civile, il senso di comunità, l'orgoglio civico di appartenenza ad una collettività che merita fiducia e gratificazione. E, attraverso quello, riprendere a costruire tutti i possibili argini sociali e culturali alla violenza, levando spazio e ossigeno alle organizzazioni criminali, mettendo in campo politiche riconoscibili all'insegna dell'inclusione e della legalità. Rendendo sempre più salda e concreta la percezione dello Stato Alleato dei cittadini, garante di sicurezza e benessere diffuso.
Alla famiglia di Claudio e ai suoi cari, a Barletta tutta, la mia vicinanza , il mio abbraccio, il mio impegno».
«L'omicidio di Claudio Lasala, avvenuto nella notte tra venerdì e sabato scorsi, segna una delle pagine più drammatiche della città di Barletta. Claudio aveva solo 24 anni e quella sera festeggiava con alcuni amici il superamento della prova per entrare nella Guardia di Finanza. Un importante traguardo raggiunto, una scelta lavorativa e di vita che ci fa capire molto di Claudio, dei suoi desideri e dei valori di legalità, servizio e giustizia che voleva incarnare e difendere.
Esattamente in nome di questi valori dobbiamo immediatamente rendere ancora più solida la risposta delle Istituzioni, accompagnare la collettività e sostenerla in un percorso di ulteriore responsabilizzazione. Accanto alle azioni già messe in atto dalle Forze dell'Ordine a cui va il mio ringraziamento, per ristabilire la giustizia è anche urgente e improcrastinabile avviare una profonda riflessione collettiva sulle radici di questo tragico episodio. Una riflessione che coinvolga l'intera nostra comunità, e le sue componenti istituzionali, civili e religiose.
Così come sottolineato dal Presidente della Regione Michele Emiliano e da me condiviso con il Prefetto Dott. Valiante e il Commissario Prefettizio Dott. Alecci, di fronte alla recrudescenza di fenomeni criminali nei nostri territori bisogna opporre un'azione istituzionale coordinata, condivisa in tutti i suoi passaggi, che solleciti ulteriormente un rafforzamento dei presidi di legalità a garanzia della sicurezza dei cittadini. Al contempo, però, è improrogabile indagare sull'origine sociale di quel malessere da cui nascono tragedie come quella che piangiamo oggi e a fronte delle quali ancora permangono, come sottolineato dal Procuratore Nitti, reticenze e resistenze, chiaro sintomo di omertà.
In questa direzione, va ribadito come sia necessario e urgente l'impegno di tutti, per rinsaldare azioni e condotte che aiutino e rafforzino il rispetto delle regole del vivere civile, il senso di comunità, l'orgoglio civico di appartenenza ad una collettività che merita fiducia e gratificazione. E, attraverso quello, riprendere a costruire tutti i possibili argini sociali e culturali alla violenza, levando spazio e ossigeno alle organizzazioni criminali, mettendo in campo politiche riconoscibili all'insegna dell'inclusione e della legalità. Rendendo sempre più salda e concreta la percezione dello Stato Alleato dei cittadini, garante di sicurezza e benessere diffuso.
Alla famiglia di Claudio e ai suoi cari, a Barletta tutta, la mia vicinanza , il mio abbraccio, il mio impegno».