«Sempre Disfida per la politica di Barletta»
La nota del giornalista Nino Vinella
venerdì 8 settembre 2023
Sempre Disfida per la politica di Barletta con la giunta CANNITO bis al capolinea mentre la Cittadinanza assiste allo spettacolo in Consiglio Comunale".
Così il giornalista Nino Vinella, anche a nome delle Associazioni presiedute (Comitato italiano pro Canne della Battaglia ODV ed Archeoclub d'Italia APS Sede storica di Canne della Battaglia Barletta) e dei propri componenti quali cittadini, elettori, contribuenti.
Prosegue la nota stampa diffusa all'indomani della recente seduta consiliare: "Allarmanti i riflessi sulla governabilità cittadina dove il necessario contributo del Terzo Settore e del mondo associativo viene sempre relegato a ruolo subalterno, quasi sempre sbeffeggiato dai manovratori amministrativi a Palazzo di Città e taroccato anche dalle finte liste civiche usurpatrici degli interessi, dei doveri ma soprattutto dei diritti della gente. Vedi la grave anomalia delle deleghe detenute dal sindaco per palese impossibilità di riassegnarle mancando i candidati assessori muniti delle relative competenze".
Conclude Vinella: "Che si vada o meno all'esplosione della crisi politico-amministrativa con lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale od al pastrocchio di un rimpasto tanto per tirare a campare cestinando le linee guide approvate con strombazzo, la situazione è tanto grave da imporre un serio cambiamento di prospettiva: meno autoreferenzialità, più responsabilità".
Così il giornalista Nino Vinella, anche a nome delle Associazioni presiedute (Comitato italiano pro Canne della Battaglia ODV ed Archeoclub d'Italia APS Sede storica di Canne della Battaglia Barletta) e dei propri componenti quali cittadini, elettori, contribuenti.
Prosegue la nota stampa diffusa all'indomani della recente seduta consiliare: "Allarmanti i riflessi sulla governabilità cittadina dove il necessario contributo del Terzo Settore e del mondo associativo viene sempre relegato a ruolo subalterno, quasi sempre sbeffeggiato dai manovratori amministrativi a Palazzo di Città e taroccato anche dalle finte liste civiche usurpatrici degli interessi, dei doveri ma soprattutto dei diritti della gente. Vedi la grave anomalia delle deleghe detenute dal sindaco per palese impossibilità di riassegnarle mancando i candidati assessori muniti delle relative competenze".
Conclude Vinella: "Che si vada o meno all'esplosione della crisi politico-amministrativa con lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale od al pastrocchio di un rimpasto tanto per tirare a campare cestinando le linee guide approvate con strombazzo, la situazione è tanto grave da imporre un serio cambiamento di prospettiva: meno autoreferenzialità, più responsabilità".