Segnaletica sottovia Callano, Lanotte: «Polemica demagogica»
Dopo la provocazione del centrodestra, risponde l'assessore
martedì 20 ottobre 2015
11.28
In riferimento alle accuse di mancata segnalazione della chiusura del sottovia Callano per lavori risponde Marcello Lanotte, assessore alla Mobilità. "La polemica sull'assenza di segnaletica nei pressi del sottopasso di Via Callano? Strumentale e demagogica. In data 24 settembre u.s., infatti, il Comune di Barletta ha pubblicato sul proprio portale istituzionale apposito comunicato, allegando anche ordinanza di divieto di transito e parcheggio, specificando, come previsto dalla legge (di qui la strumentalità della polemica), che la segnaletica verticale ed orizzontale, nonché gli strumenti atti ad impedire il transito di cose e persone nel cantiere, sono a carico dell'impresa appaltatrice che esegue la manutenzione straordinaria. Di qui una riflessione: possibile che un soggetto che ambisce ad amministrare una città non legga il portale istituzionale e le ordinanze che vengono pubblicate?
Al contrario, mi sarei aspettato una nota di elogio per il Comune di Barletta che ha preteso la realizzazione dei lavori a cura e spese di RFI, tutelando i soldi dei barlettani, non certo la solita ed improduttiva polemica. Con rammarico, tuttavia, prendo atto che qualcuno sia più interessato ad un "mi piace" o una visualizzazione su un social network che alla risoluzione dei problemi dei cittadini. A tanto va aggiunta l'inciviltà di coloro che, addirittura, si prendono la briga di scendere dalla propria automobile per rimuovere le transenne che impedirebbero il transito di un'area di cantiere, ma rispetto a tali condotte, mi dispiace ammetterlo, non c'è segnaletica, controllo o telecamera che tenga.
Ciò può dispiacere, ma non meravigliare se pure i protagonisti della "folcloristica protesta" evidentemente non hanno mai sentito parlare della disposizione contenuta nell'art. 15 del Codice della strada. In conclusione, mi auguro che d'ora in poi le polemiche lascino il posto alla condivisione delle responsabilità tra tutti gli attori protagonisti della vita cittadina: politici, amministratori e cittadini."
Al contrario, mi sarei aspettato una nota di elogio per il Comune di Barletta che ha preteso la realizzazione dei lavori a cura e spese di RFI, tutelando i soldi dei barlettani, non certo la solita ed improduttiva polemica. Con rammarico, tuttavia, prendo atto che qualcuno sia più interessato ad un "mi piace" o una visualizzazione su un social network che alla risoluzione dei problemi dei cittadini. A tanto va aggiunta l'inciviltà di coloro che, addirittura, si prendono la briga di scendere dalla propria automobile per rimuovere le transenne che impedirebbero il transito di un'area di cantiere, ma rispetto a tali condotte, mi dispiace ammetterlo, non c'è segnaletica, controllo o telecamera che tenga.
Ciò può dispiacere, ma non meravigliare se pure i protagonisti della "folcloristica protesta" evidentemente non hanno mai sentito parlare della disposizione contenuta nell'art. 15 del Codice della strada. In conclusione, mi auguro che d'ora in poi le polemiche lascino il posto alla condivisione delle responsabilità tra tutti gli attori protagonisti della vita cittadina: politici, amministratori e cittadini."