Sedie e banchi offerte dai privati, termina l’emergenza al “Cafiero”
La donazione di due aziende barlettane per il liceo scientifico barlettano
giovedì 22 settembre 2016
Circa 100 tra sedie e banchi a sostegno dell'istruzione scolastica, in un momento storico nel quale lo Stato fatica a "seguire" il crescente numero di alunni che aumenta di anno in anno. E' la scelta operata da due aziende barlettane, "Tatò Paride S.p.A. & Supermercati Sigma" e La Futura S.n.c., rispettivamente rappresentate dal signor Bartolomeo Tatò e dal signor Giuseppe Guerra, che alle porte dell'anno scolastico 2016/2017 hanno deciso di donare sostanziosi contributi utilizzabili in via esclusiva per l'acquisto di arredi scolastici e supporti tecnologici per le nuove classi del Liceo Scientifico "Carlo Cafiero" di Barletta.
L'Istituto ha registrato un incremento di iscrizioni che ha portato alla formazione di nuove 3 classi per anno negli ultimi due anni. Nonostante i contributi in arredi scolastici ricevuti dalla Provincia BAT , la scuola è in emergenza per aule ed arredi scolastici. Grazie alla consulenza e disponibilità del dott. Michele Peschechera - fundraiser & credit manager - dottore commercialista e socio della DMP Consulting srls di Barletta, i due privati hanno utilizzato il fundraising per dar vita a un partenariato a sostegno di una buona causa. Il dirigente scolastico Prof. Salvatore Citino conta di avere la disponibilità dei nuovi arredi entro metà ottobre: ciò permetterà al Liceo "Cafiero", che oggi ospita quasi 1.500 alunni, di poter porre fine a una situazione di emergenza.
Partecipazione, impatto sociale e co-investimento sono i principi fondanti del "corporate fundraising": nelle partnership si coinvolgono non solo i 'donatori individuali' ma anche le aziende, favorendone la responsabilità sociale e la 'cittadinanza d'impresa'. Il professionista che raccoglie i fondi è definito fundraiser: egli deve saper gestire la relazione con il donatore, deve avere competenze nella gestione del database attraverso strumenti informatici, deve avere un'ampia conoscenza di tutte le modalità per raccogliere fondi (marketing diretto, e-mailing, web marketing, faccia a faccia). Secondo i più recenti approcci il fundraising, più che essere legato semplicemente alla cultura della carità o a quella filantropica e del mecenatismo, fonda il suo significato nel fenomeno della responsabilità sociale diffusa che spinge i soggetti sociali e collettivi ad effettuare investimenti di risorse per il raggiungimento di comuni benefici sociali.
Nell'ambito del Programma di investimento sociale "Fundraising – idee e strumenti per Fare Fundraising" promosso dal dott. Michele Peschechera si inserisce il progetto pilota denominato "Help us help our School" che , appunto, è l'esempio del ruolo sociale del "for profit" a sostegno del "no profit" , da svolgere però con sensibilità, spirito educativo e spessore culturale. Il programma mira a garantire la sostenibilità di una causa sociale e del soggetto che la persegue, e di promuoverne lo sviluppo costante nel tempo verso una molteplicità di interlocutori pubblici e privati.
L'Istituto ha registrato un incremento di iscrizioni che ha portato alla formazione di nuove 3 classi per anno negli ultimi due anni. Nonostante i contributi in arredi scolastici ricevuti dalla Provincia BAT , la scuola è in emergenza per aule ed arredi scolastici. Grazie alla consulenza e disponibilità del dott. Michele Peschechera - fundraiser & credit manager - dottore commercialista e socio della DMP Consulting srls di Barletta, i due privati hanno utilizzato il fundraising per dar vita a un partenariato a sostegno di una buona causa. Il dirigente scolastico Prof. Salvatore Citino conta di avere la disponibilità dei nuovi arredi entro metà ottobre: ciò permetterà al Liceo "Cafiero", che oggi ospita quasi 1.500 alunni, di poter porre fine a una situazione di emergenza.
Partecipazione, impatto sociale e co-investimento sono i principi fondanti del "corporate fundraising": nelle partnership si coinvolgono non solo i 'donatori individuali' ma anche le aziende, favorendone la responsabilità sociale e la 'cittadinanza d'impresa'. Il professionista che raccoglie i fondi è definito fundraiser: egli deve saper gestire la relazione con il donatore, deve avere competenze nella gestione del database attraverso strumenti informatici, deve avere un'ampia conoscenza di tutte le modalità per raccogliere fondi (marketing diretto, e-mailing, web marketing, faccia a faccia). Secondo i più recenti approcci il fundraising, più che essere legato semplicemente alla cultura della carità o a quella filantropica e del mecenatismo, fonda il suo significato nel fenomeno della responsabilità sociale diffusa che spinge i soggetti sociali e collettivi ad effettuare investimenti di risorse per il raggiungimento di comuni benefici sociali.
Nell'ambito del Programma di investimento sociale "Fundraising – idee e strumenti per Fare Fundraising" promosso dal dott. Michele Peschechera si inserisce il progetto pilota denominato "Help us help our School" che , appunto, è l'esempio del ruolo sociale del "for profit" a sostegno del "no profit" , da svolgere però con sensibilità, spirito educativo e spessore culturale. Il programma mira a garantire la sostenibilità di una causa sociale e del soggetto che la persegue, e di promuoverne lo sviluppo costante nel tempo verso una molteplicità di interlocutori pubblici e privati.