Sede di Equitalia a Barletta, il consiglio provinciale si mobilita contro la chiusura
«Gravissimo disagio per la popolazione»: l'agenzia è la seconda più grande di Puglia
mercoledì 16 aprile 2014
0.45
Il Consiglio provinciale di Barletta - Andria - Trani, riunitosi nella giornata di ieri, ha approvato all'unanimità dei presenti un ordine del giorno con cui si chiede al Presidente della Giunta regionale ed al Presidente del Consiglio regionale di intervenire presso i vertici di Equitalia per scongiurare la programmata chiusura dello Sportello di Barletta. Il documento, presentato dalla prima e dalla seconda Commissione, rispettivamente "Affari Generali, Finanziari e Politiche del Personale" e "Politiche del Lavoro e Politiche Sociali", chiede inoltre che venga considerata urgente l'iniziativa di potenziamento dei servizi forniti ai cittadini e dei dipendenti, dotando e completando la sede di Barletta, già attualmente adeguata e funzionale, con l'implementazione di strumenti di maggiore sicurezza e postazioni per l'esame riservato di determinate pratiche al fine di favorire e non complicare la reciproca interlocuzione.
«L'eventuale chiusura dell'ufficio Equitalia - si legge nell'ordine del giorno - provocherebbe un gravissimo disagio per una popolazione di circa 400mila abitanti. L'Agenzia di Barletta rappresenta in Puglia il servizio con il maggior volume di pratiche e di transazioni effettuate, dopo quella di Bari, con sei sportelli continuamente funzionanti. Appare pertanto incomprensibile che si pensi ad una chiusura invece di incrementare i servizi e favorire il cittadino contribuente. Il solerte apparato dirigente di Equitalia oggi si preoccupa di chiudere uffici anziché aumentare i servizi. Gli attuali livelli sono a dir poco indecenti sotto l'aspetto della violazione del diritto alla riservatezza per i cittadini e della mancanza di sistemi di sicurezza per i dipendenti. Sarebbe dunque opportuno che gli uffici di Equitalia aprissero uno sportello in ogni comune, magari convenzionandosi con le Amministrazioni comunali, anziché chiudere lo Sportello di Barletta».
L'ordine del giorno, che impegna il Presidente della Provincia Francesco Ventola ad adottare ogni iniziativa per recedere dalla chiusura dello Sportello di Barletta, sarà inoltrato al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, al Presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna, al Ministero competente ed alla Direzione Nazionale di Equitalia.
«L'eventuale chiusura dell'ufficio Equitalia - si legge nell'ordine del giorno - provocherebbe un gravissimo disagio per una popolazione di circa 400mila abitanti. L'Agenzia di Barletta rappresenta in Puglia il servizio con il maggior volume di pratiche e di transazioni effettuate, dopo quella di Bari, con sei sportelli continuamente funzionanti. Appare pertanto incomprensibile che si pensi ad una chiusura invece di incrementare i servizi e favorire il cittadino contribuente. Il solerte apparato dirigente di Equitalia oggi si preoccupa di chiudere uffici anziché aumentare i servizi. Gli attuali livelli sono a dir poco indecenti sotto l'aspetto della violazione del diritto alla riservatezza per i cittadini e della mancanza di sistemi di sicurezza per i dipendenti. Sarebbe dunque opportuno che gli uffici di Equitalia aprissero uno sportello in ogni comune, magari convenzionandosi con le Amministrazioni comunali, anziché chiudere lo Sportello di Barletta».
L'ordine del giorno, che impegna il Presidente della Provincia Francesco Ventola ad adottare ogni iniziativa per recedere dalla chiusura dello Sportello di Barletta, sarà inoltrato al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, al Presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna, al Ministero competente ed alla Direzione Nazionale di Equitalia.