'Se non ora, quando?': la Cgil Bat a favore della dignità delle donne

Il sindacato parteciperà alla manifestazione organizzata ad Andria. Contro il caso Ruby e i festini della politica italiana

mercoledì 9 febbraio 2011
Una mobilitazione nazionale. Un appello lanciato pensando alle donne che ogni mattina si rimboccano le maniche per guadagnarsi uno stipendio andando a lavorare o per quelle che per pagarsi l'università fanno le cameriere di notte e le baby-sitter nel tempo libero o ancora per le mamme che si sacrificano ogni giorno per prendersi cura dei figli e della casa. Non solo, un grido lanciato anche per tutte quelle donne che un'occupazione non ce l'hanno e che la cercano con insistenza. L'appello è rivolto a tutte quelle ragazze e signore che sono stanche di vedere la propria femminilità mortificata nei titoli sui giornali o nelle immagini in televisione perché relegata a mero oggetto di scambio sessuale. È una situazione difficile da tollerare che esige una presa di posizione. L'Italia è ben altro. Le italiane sono molto diverse da quello che raccontano ogni giorno le cronache. C'è un esercito di donne che contribuisce alla crescita economica del Paese e che si spende per il sociale. La scossa è necessaria.

E così, la Cgil della provincia di Barletta –Andria – Trani aderisce alla manifestazione nazionale di domenica 13 febbraio "Se non ora, quando?" indetta dalle donne che vogliono far sentire la propria voce per rivendicare una politica diversa e prendere le distanze dal "caso Ruby" o dal mondo dei "festini della politica". Nella nuova provincia, inoltre, il sindacato parteciperà all'evento organizzato dalle esponenti del movimento femminile "Rose Gagliarde": per dire basta alle ripetute offese che l'immagine della donna subisce a causa di comportamenti privati e, ancor peggio, pubblici del Presidente del Consiglio, l'appuntamento è ad Andria in viale F. Crispi a partire dalle 18.30 di domenica 13 febbraio. Le donne e gli uomini che parteciperanno all'iniziativa dovranno portare con sé un fiore da offrire alla dignità del Paese ripetutamente calpestata.

"Abbiamo deciso di aderire alla mobilitazione nazionale e di firmare anche noi l'appello online – dice Liana Abbascià, segretaria funzione pubblica Cgil Bat – perché vogliamo lanciare un messaggio alle giovani generazioni: le ragazze ed i ragazzi devono sapere che per raggiungere mete importanti nella vita bisogna lavorare e impegnarsi nello studio e non affidarsi al potente di turno o contare unicamente sulla propria bellezza e sul proprio corpo. Uno stile di vita che sta inquinando la società e dilatando all'inverosimile la soglia della decenza".

"Saremo in viale F. Crispi ad Andria insieme a tante donne e tanti uomini – commenta Luigi Antonucci, segretario generale della Cgil Bat – per portare in strada tutta la nostra indignazione nei confronti delle politiche messe in campo dal governo Berlusconi che non fanno altro che ostacolare il ruolo delle donne nella società e nella famiglia. Il piano 2020 sull'occupazione femminile, per esempio, si è dimostrato inconsistente ed inefficace. Non è riuscito a smuovere di un solo punto percentuale il tasso di donne lavoratrici nel nostro Paese. Per non parlare dei tagli alle politiche sociali che hanno letteralmente azzerato il welfare con pesanti ricadute sulla vita professionale e familiare delle italiane rendendo difficilmente conciliabili i tempi di vita e di lavoro. Noi della Cgil Bat – conclude Antonucci – invitiamo tutti coloro che credono che alla base della democrazia ci sia prima di tutto la salvaguardia dei diritti di tutte le donne e di tutti gli uomini di ogni razza e religione a partecipare alla mobilitazione di domenica".