Scuola, trasporti e università. L'obbligo di green pass si estende

Il certificato verde sarà necessario solo per i mezzi a lunga percorrenza

giovedì 5 agosto 2021 21.23
A cura di ELGA MONTANI
Approvato in serata un nuovo decreto legge del Governo Draghi che amplia l'utilizzo del Green Pass a scuola, università e trasporti. Sarà obbligatoria la certificazione verde per docenti e personale Ata, ma non per gli studenti della scuola. All'Università, invece, l'obbligo coinvolgerà anche gli studenti. Obiettivo, far ritornare tutti in presenza.

Per quanto riguarda i trasporti, l'obbligo di Green Pass varrà dall'1 settembre al 31 dicembre per i viaggi a lunga percorrenza, non per il trasporto pubblico locale. Sono compresi treni intercity, intercity notte e AV, aerei, navi, traghetti e autobus, nel caso in cui vadano a collegare più di due regioni.

«Questo decreto è in continuità con quello di poche settimane fa - sottolinea il ministro Roberto Speranza - abbiamo numeri importanti della campagna vaccinale (62% dei cittadini hanno completato il ciclo, il 68% ha effettuato almeno una dose). Si tratta di un ulteriore passo avanti. La nostra logica punta a valorizzare uno strumento che ora abbiamo e che è decisivo in questa fase. I vaccini sono efficaci e sicuri e ci permettono di vivere in modo diverso questa fase e di chiudere questa stagione».

Le regole a scuola, per tornare in presenza, parlano ancora di mascherine per tutti (eccetto minori di 6 anni e coloro che per disabilità o altri problemi non possono indossarla) e di distanziamento sociale. I docenti che non avranno il green pass dopo 5 giorni di assenza verranno sospesi.

«Questo provvedimento - aggiunge il ministro Bianchi - è stato accompagnato da un lungo lavoro del Ministero e le scuole sono all'erta da giugno in vista della riapertura».

Sulla possibilità di eventuali deroghe al decreto Bianchi è categorico, sottolineando che: «Sindaci e presidenti di Regione avranno possibilità molto limitate, in presenza di particolari situazioni potranno agire su quelle ma non estendere decisioni al territorio regionale».

Calmierati anche i prezzi dei tamponi, per andare incontro a chi vorrà decidere di non vaccinarsi. I prezzi diventano di 8 euro per i ragazzi dai 12 ai 18 anni e di 15 euro per i maggiori di 18 anni.