Scoperti nuovi modi per utilizzare i cassonetti per rifiuti a Barletta
Si risparmia tempo e fatica, si respirano profumi di immondizia. Il metodo è studiato per il barlettano che non può perdere tempo
sabato 24 settembre 2011
L'arte di arrangiarsi non conosce confini. Usare in modo corretto un cassonetto per i rifiuti comporta un certo dispendio di energie, infatti bisogna fare pressione col piede sull'apposito pedale per sollevare il coperchio, poi prendere la mira e lanciare con gesto atletico il sacchetto dell'immondizia, cercando di fare centro, non tutti ci riescono.
A Barletta il problema è stato risolto: alcuni geniali cittadini hanno pensato di tenere sempre aperto il cassonetto, ponendo cassette di frutta come cuneo, in modo tale da risparmiare tempo e fatica (osservate le foto).
Facendo così la vita del cittadino è più facile, lanciare i sacchetti nel cassonetto è più comodo, inoltre è possibile anche ammirare il contenuto del cassonetto stesso, alla ricerca di tesori nascosti, nonchè osservare anche i nugoli di mosche che svolazzano allegre, grazie alla costante apertura. Col caldo estivo poi, dal cassonetto aperto si sprigionano profumi di immondizia in decomposizione, invece, in caso di pioggia, nel cassonetto si formano piccole pozze d'acqua stagnante e profumata, ma cosa volete che sia, basta tapparsi il naso o trattenere il respiro. Sconsiglierei agli operatori ecologici di richiudere i cassonetti, onde evitare sollevazioni popolari.
Tutto questo per evitare il dispendioso esercizio fisico di dover aprire il cassonetto e, per soddisfare la pigrizia del tipico cittadino barlettano, che va sempre di fretta come un manager di Manhattan, e non deve perdere tempo, salvo poi lamentarsi che per le strade si sente puzza di immondizia. Consiglio di brevettare cassonetti senza coperchio, da utilizzare soltanto a Barletta.
A Barletta il problema è stato risolto: alcuni geniali cittadini hanno pensato di tenere sempre aperto il cassonetto, ponendo cassette di frutta come cuneo, in modo tale da risparmiare tempo e fatica (osservate le foto).
Facendo così la vita del cittadino è più facile, lanciare i sacchetti nel cassonetto è più comodo, inoltre è possibile anche ammirare il contenuto del cassonetto stesso, alla ricerca di tesori nascosti, nonchè osservare anche i nugoli di mosche che svolazzano allegre, grazie alla costante apertura. Col caldo estivo poi, dal cassonetto aperto si sprigionano profumi di immondizia in decomposizione, invece, in caso di pioggia, nel cassonetto si formano piccole pozze d'acqua stagnante e profumata, ma cosa volete che sia, basta tapparsi il naso o trattenere il respiro. Sconsiglierei agli operatori ecologici di richiudere i cassonetti, onde evitare sollevazioni popolari.
Tutto questo per evitare il dispendioso esercizio fisico di dover aprire il cassonetto e, per soddisfare la pigrizia del tipico cittadino barlettano, che va sempre di fretta come un manager di Manhattan, e non deve perdere tempo, salvo poi lamentarsi che per le strade si sente puzza di immondizia. Consiglio di brevettare cassonetti senza coperchio, da utilizzare soltanto a Barletta.