È scomparso Giuseppe Doronzo, attento studioso della storia

Il cordoglio del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia ODV

giovedì 6 ottobre 2022 9.49
Il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia ODV si associa al lutto della Famiglia e piange la scomparsa del Socio fondatore Giuseppe Doronzo, benemerito Cittadino di Barletta cultore della Storia Patria. Nel commosso ricordo della sua preziosa opera di ricercatore operoso e di attento studioso dedito all'approfondimento con numerosi volumi e qualificate pubblicazioni, i Soci ne partecipano la memoria alla Comunità cittadina quale esempio di appassionato testimone del proprio tempo".

Il giornalista Nino Vinella, presidente del Comitato, ha manifestato i sentimenti del cordoglio per la scomparsa all'età di 99 anni ricordando l'eredità documentaristica e storiografica di Giuseppe Doronzo, nato a Barletta il 5 aprile 1923 e sempre laboriosamente vissuto nella propria Città natale alla quale si è dedicato per decenni nella produzione di testi a scopo divulgativo come attestato dal lungo elenco delle proprie opere consultabili nella civica biblioteca Sabino Loffredo, così riassumibili:
1) San Ruggero, da Vescovo di Canne a Protettore di Barletta Editrice Rotas - Barletta 1998
2) Barletta: custode di insigni reliquie della Passione di Cristo a cura della Regione Puglia CRSEC di Barletta Neografica - Latiano 2000
3) La Processione Eucaristica del Venerdì Santo a Barletta a cura della Regione Puglia CRSEC di Barletta 2000
4) Lo Stemma della Città di Barletta tra leggenda, storia, arte e legge a cura del Comune di Barletta Poligrafico Dehoniano - Andria 2004 I Borghi antichi di Barletta a cura della Regione Puglia CRSEC di Barletta
5) Vol. I - Il Territorio fuori le mura - 2004
6) Vol. II - Borgo Santa Maria - 2005
7) Vol. III - Borgo Santo Sepolcro - 2005
8) Vol. IV - Borgo Santo Stefano
9) Vol. V - Borgo Cambio
10) La Disfida di Barletta nel suo 500° anniversario a cura della Regione Puglia CRSEC di Barletta - 2005
I volumi di Giuseppe Doronzo sulla storia dei borghi barlettani sono parte della grande raccolta denominata "Libri di Puglia", progetto di digitalizzazione a cura di Nicola Pergola che ha lo scopo di rendere fruibile la produzione editoriale dei Centri regionali di servizi educativi e culturali e degli Assessorati alla cultura e alla Pubblica Istruzione della Regione Puglia, dal 1968 agli anni 2000. Curato da Giuseppe Doronzo, l'ultimo volume in ordine di tempo prende origine dalla zona dove erano presenti le numerose banche di cambio istituite a Barletta ad opera delle comunità fiorentine e veneziane e di due zecche che forgiarono le monete d'oro che sostituirono gli augustali di Federico II. Borgo Cambio fu voluto dal re Carlo I d'Angiò su richiesta dell'Università di Barletta e la sua intitolazione si ritrova per la prima volta in un documento del 20 aprile 1294.