«Sciopero degli ombrelloni», oggi chiusi per protesta a Barletta e in tutt'Italia
Le spiagge contro le aste demaniali del governo. La mobilitazione è stata indetta dal Sib, il Sindacato italiano balneari
venerdì 3 agosto 2012
9.07
Oggi ombrelloni chiusi in spiaggia fino alle 11:00 del mattino, ed è crisi anche sulle spiaggie. La FIBA Confesercenti, insieme alle altre organizzazioni sindacali, protesta a Barletta e in tutt'Italia contro l'applicazione della Direttiva Bolkestein alle imprese balneari, erogando i servizi da spiaggia, escluso il salvataggio, a partire dalle ore 11:00. La protesta è stata indetta dal Sib, il Sindacato italiano balneari: «Vogliamo dare un segnale forte al Governo - ha detto il presidente del sindacato, Riccardo Borgo - perchè metta in atto quei provvedimenti a salvaguardia delle 30.000 attuali aziende e degli oltre 600.000 lavoratori del settore. Seguiranno certamente altri provvedimenti».
«La battaglia che stiamo combattendo - scrive il referente di FIBA Confesercenti Palmino Canfora - ha l'obiettivo di dare un futuro alle nostre imprese, al nostro lavoro, alle nostre famiglie. In nome di un principio comunitario dal 2015 gli stabilimenti balneari saranno messi all'asta, favorendo i grandi gruppi industriali, le mafie italiane e straniere, il riciclaggio del denaro. La tradizione turistico-balneare italiana basata sul rapporto umano e la cortesia sarà sostituita dai servizi freddi e standardizzati delle multinazionali».
«La battaglia che stiamo combattendo - scrive il referente di FIBA Confesercenti Palmino Canfora - ha l'obiettivo di dare un futuro alle nostre imprese, al nostro lavoro, alle nostre famiglie. In nome di un principio comunitario dal 2015 gli stabilimenti balneari saranno messi all'asta, favorendo i grandi gruppi industriali, le mafie italiane e straniere, il riciclaggio del denaro. La tradizione turistico-balneare italiana basata sul rapporto umano e la cortesia sarà sostituita dai servizi freddi e standardizzati delle multinazionali».