Scappano ma finisce male: spaventoso incidente in via Alvisi
Impresa della Polizia, i banditi sono stati tutti fermati ad Andria
venerdì 3 aprile 2015
10.02
Agghiacciante incidente in via Alvisi a ridosso del colonnato dopo un inseguimento della Polizia. Alcuni malviventi alla guida di una Lancia Delta, presumibilmente rubata, hanno ingaggiato una fuga partendo dalla litoranea di Levante e passando da via Rizzitelli inseguiti da una volante della Polizia. Molti hanno riportato proprio di una Lancia a tutta velocità a fari spenti. La fuga si è conclusa malamente, con inseguimento finale effettuato dagli uomini delle forze dell'ordine. «Sembrava un film» hanno riportato molti dei presenti lodando la Polizia.
L'accelerazione, o forse la paura di essere beccati, ha fatto spingere troppo sulla velocità i criminali arrivati fino al punto di colpire un'automobile di colore rosso scuro il cui guidatore era intento ad effettuare un parcheggio proprio in via Alvisi sul lato destro rispetto al senso di marcia. La Lancia infine si sarebbe adagiata proprio a ridosso del colonnato sul lato sinistro. Secondo i molti passanti e curiosi subito accorsi si trattava di tre giovani sulla ventina, di cui solo uno sarebbe stato fermato dagli uomini della Polizia, mentre gli altri sarebbero riusciti a fuggire inseguiti dagli agenti. L'impressione è che si sia sfiorata la tragedia in quanto solo per mera fatalità nessuno in quel momento stava attraversando la strada.
Alcuni hanno anche riferito di un unico impatto molto rumoroso seguito da altri più deboli, preceduto da una forte frenata. Il tutto accompagnato dai rumori delle sirene per una follia criminale per fortuna abbastanza rare nella nostra città: non ci sarebbero feriti, nemmeno lievi, nonostante il gran numero di passanti e il gran movimento di famiglie barlettane intente nel tradizionale rito dei "sepolcri". Sarebbe stata coinvolta anche l'auto della Polizia sebbene in modo lieve ma c'è anche una buona notizia: un gruppo di giovani avrebbe aiutato la polizia nell'inseguimento dopo essersi reso conto di quanto stava avvenendo.
La Polizia non ha però abbandonato l'inseguimento e le indagini e alla fine anche gli altri due criminali sono stati presi ad Andria. Tutti e tre i fermati sono residenti andriesi e si tratta di due minorenni e di un maggiorenne la cui posizione sarebbe già al vaglio dell'autorità giudiziaria. Il secondo sarebbe stato arrestato mentre i primi due sarebbero stati denunciati a piede libero data la giovane età.
L'accelerazione, o forse la paura di essere beccati, ha fatto spingere troppo sulla velocità i criminali arrivati fino al punto di colpire un'automobile di colore rosso scuro il cui guidatore era intento ad effettuare un parcheggio proprio in via Alvisi sul lato destro rispetto al senso di marcia. La Lancia infine si sarebbe adagiata proprio a ridosso del colonnato sul lato sinistro. Secondo i molti passanti e curiosi subito accorsi si trattava di tre giovani sulla ventina, di cui solo uno sarebbe stato fermato dagli uomini della Polizia, mentre gli altri sarebbero riusciti a fuggire inseguiti dagli agenti. L'impressione è che si sia sfiorata la tragedia in quanto solo per mera fatalità nessuno in quel momento stava attraversando la strada.
Alcuni hanno anche riferito di un unico impatto molto rumoroso seguito da altri più deboli, preceduto da una forte frenata. Il tutto accompagnato dai rumori delle sirene per una follia criminale per fortuna abbastanza rare nella nostra città: non ci sarebbero feriti, nemmeno lievi, nonostante il gran numero di passanti e il gran movimento di famiglie barlettane intente nel tradizionale rito dei "sepolcri". Sarebbe stata coinvolta anche l'auto della Polizia sebbene in modo lieve ma c'è anche una buona notizia: un gruppo di giovani avrebbe aiutato la polizia nell'inseguimento dopo essersi reso conto di quanto stava avvenendo.
La Polizia non ha però abbandonato l'inseguimento e le indagini e alla fine anche gli altri due criminali sono stati presi ad Andria. Tutti e tre i fermati sono residenti andriesi e si tratta di due minorenni e di un maggiorenne la cui posizione sarebbe già al vaglio dell'autorità giudiziaria. Il secondo sarebbe stato arrestato mentre i primi due sarebbero stati denunciati a piede libero data la giovane età.