Sbarcano a Barletta 45 giovanissimi immigrati egiziani
Quasi tutti minorenni, vagavano spaesati e fradici. Sono stati accolti a Margherita di Savoia in attesa dell’identificazione
martedì 19 aprile 2011
Sarebbero sbarcati nella tarda serata di ieri, presso la Fiumara di Barletta. Sono giunti dal mare, probabilmente a bordo di due gommoni, i 45 immigrati egiziani che sono stati avvistati per le strade di Margherita di Savoia, mentre vagavano senza meta, sporchi e fradici: quasi tutti minorenni, solo cinque gli adulti ( la loro età arriva massimo ai 25 anni) e molti altri ancora di cui si sono persi le tracce.
Dopo le ondate migratorie che si sono infrante in Sicilia e nell'estremo sud della Puglia, i 'barconi della speranza' questa volta hanno attraccato nella sesta provincia, e la macchina della solidarietà non ha tardato ad attivarsi: i volontari di diverse associazioni fra cui l'Unitalsi, subito allertati dai cittadini delle Saline, hanno raccolto coperte, vestiti e beni di prima necessità per dare sostegno al gruppo di immigrati egiziani, mentre la palestra della scuola media 'Giovanni Pascoli' è stata predisposta per il loro momentaneo soggiorno.
Uno solo dei giovanissimi clandestini è stato ricoverato in ospedale per una sospetta appendicite, mentre tutti gli altri sono stati trasferiti presso la Questura di Foggia per le procedure di identificazione. Per i minorenni si attiveranno i centri di accoglienza minorile del territorio, mentre gli adulti saranno rimpatriati.
Dopo le ondate migratorie che si sono infrante in Sicilia e nell'estremo sud della Puglia, i 'barconi della speranza' questa volta hanno attraccato nella sesta provincia, e la macchina della solidarietà non ha tardato ad attivarsi: i volontari di diverse associazioni fra cui l'Unitalsi, subito allertati dai cittadini delle Saline, hanno raccolto coperte, vestiti e beni di prima necessità per dare sostegno al gruppo di immigrati egiziani, mentre la palestra della scuola media 'Giovanni Pascoli' è stata predisposta per il loro momentaneo soggiorno.
Uno solo dei giovanissimi clandestini è stato ricoverato in ospedale per una sospetta appendicite, mentre tutti gli altri sono stati trasferiti presso la Questura di Foggia per le procedure di identificazione. Per i minorenni si attiveranno i centri di accoglienza minorile del territorio, mentre gli adulti saranno rimpatriati.