Savio Rociola: «Cosa intende fare Barletta per i giovani?»

La nota del responsabile regionale delle politiche giovanli di Italia Viva

mercoledì 7 febbraio 2024 14.06
«Tra acclamazioni social, promesse false o veritiere, mezze aperture e qualche merito, i giorni della Merla hanno portato la convocazione di ben due consigli comunali tanto attesi. Oltre alla più che opportuna adesione alle richieste di un consiglio monotematico sulla questione ambiente, che attanaglia da tempo la città della Disfida, con inquinamento e dati che nel nulla scompaiono, la seconda data da cerchiare sul calendario è quella di giovedì, giorno durante il quale l'amministrazione si troverà ad esaminare al punto n. 8 la presentazione dello schema di bilancio di previsione 2024/2026 e relazione dell'organo di revisione». Così il responsabile regionale delle politiche giovanil di Italia Viva, Savio Rociola.

«Cosa intende fare la città di Barletta per giovani? Soprattutto cosa intende per politiche giovanili? Da responsabile regionale alle politiche giovanili - fascia di età che va fino ai 35 anni - di ItaliaViva, parto dalla mia Città per avere un'idea compiuta di come un'amministrazione comunale affronta la tematica anche in termini di gestione e previsione economica. "Quanto investe la nostra città per noi? Cosa ci offre?" Credo siano domande lecite, alla luce delle cospicue entrate ed uscite dalle casse comunali.

Le risposte a questi quesiti non certo provengono dai post pubblicati con enfasi su qualche bacheca istituzionale o del politico di turno, ma è opportuno dover indagare nelle pieghe di documenti finanziari, spesso da non interpretare nella sterilità dei numeri, ma in quelle che dovrebbero essere le progettualità. Quanto più si investe, tanto maggiore dovrebbe essere la ricaduta dell'investimento stesso. Dalla lettura dei dati passati e presenti della contabilità pubblica cittadina, si deduce che l'amministrazione comunale non ha certo a cuore le sorti dei giovani, che non possono essere semplicemente limitate a manifestazioni minimali o contributi associativi che nulla lasciano, se non semplici elargizioni ai fortunati di turno. Il comune, sembra porre in previsione di spesa per l'anno corrente, alla Missione 6 (Politiche giovanili, sport e tempo libero), programma 2, la somma di 25.000euro, da destinare come? E nel 2022? L'impegno di 15.036,53euro dove è finito? Cosa hanno visto i giovani cittadini barlettani negli ultimi anni?

È giunto il momento di porre domande su tante tematiche e questa è una fondamentale, affinché ci possa essere crescita, progresso e ricambio generazionale, in un Paese che ha bisogno di investire nei giovani e quindi nel futuro della comunità stessa. Non rimane che attendere, non solo la presentazione, ma soprattutto il lavoro delle prossime settimane, che ne porterà l'approvazione del bilancio, sperando che qualcuno delle parti chiamate in causa, possa presentare degli emendamenti utili per le sorti dei tanti giovani barlettani, rimanendo io in prima persona disponibile a costruire un dialogo che possa portare sinergicamente a un intento, si spera comune.

In quanto responsabile alle politiche giovanili non mi resta che evidenziare la necessità di ottenere informazioni dettagliate sulle decisioni di spesa adottate dal Comune in relazione all'argomento specifico, al fine di comprendere appieno le scelte amministrative e valutarne l'efficacia nel promuovere il benessere e lo sviluppo dei giovani cittadini e lavorare magari in un'ottica futura con sinergia, perché "noi siamo ancora qua, eh già"».