Salviamo il senzatetto Pasqualino, l'appello della Caritas di Barletta
«Dall'inizio dell'anno 7 senzatetto sono deceduti per il freddo. Siamo a sensibilizzare ancora i sanitari e i servizi sociali»
mercoledì 16 gennaio 2019
10.27
«Pasqualino è un alcolista senzatetto che dimora nel nostro comune da oltre due anni, numerosi i salvataggi operati dai volontari dell'unità di strada di Caritas Barletta e conseguente ricorso alle cure mediche. Per due volte ha evitato che la sua grama e dimenticata vita giungesse a termine - scrive la Caritas di Barletta».
«Pasqualino abita la stazione - prosegue - e alcune case abbandonate come un invisibile sulla controvia di Via Callano, per intenderci la via dove i nostri concittadini sono soliti accompagnarsi e solo il cuore di queste signorine spesso ha evitato il peggio. Purtroppo è quasi sempre in uno stato di semi incoscienza per via dell'alcool. Frequenta la nostra mensa di Via Barberini quando il Demone gli da tregua, dove i nostri volontari cercano di convincerlo a passare la notte da noi ma invano. Continui i nostri appelli alle autorità sanitarie per trovare una soluzione definitiva, quale l'accompagnamento obbligato verso una struttura capace di seguirlo e aiutarlo ad uscire dal tunnel. Ricordiamo che la situazione degli alcolisti senzatetto per noi della Caritas è in cima alla nostra agenda. Attendiamo da tre anni la sigla del protocollo d'intesa con ASL e i servizi sociali per come trattare questi delicati casi, ognuno per i propri compiti e responsabilità.
Dall'inizio dell'anno 7 clochard sono deceduti per il freddo, alcuni di loro alcolisti. Siamo a sensibilizzare ancor oggi i sanitari ed i servizi sociali, per evitare di parlare di Lui in un necrologio. Noi saremo vicini a Lui sempre e per Strada».
«Pasqualino abita la stazione - prosegue - e alcune case abbandonate come un invisibile sulla controvia di Via Callano, per intenderci la via dove i nostri concittadini sono soliti accompagnarsi e solo il cuore di queste signorine spesso ha evitato il peggio. Purtroppo è quasi sempre in uno stato di semi incoscienza per via dell'alcool. Frequenta la nostra mensa di Via Barberini quando il Demone gli da tregua, dove i nostri volontari cercano di convincerlo a passare la notte da noi ma invano. Continui i nostri appelli alle autorità sanitarie per trovare una soluzione definitiva, quale l'accompagnamento obbligato verso una struttura capace di seguirlo e aiutarlo ad uscire dal tunnel. Ricordiamo che la situazione degli alcolisti senzatetto per noi della Caritas è in cima alla nostra agenda. Attendiamo da tre anni la sigla del protocollo d'intesa con ASL e i servizi sociali per come trattare questi delicati casi, ognuno per i propri compiti e responsabilità.
Dall'inizio dell'anno 7 clochard sono deceduti per il freddo, alcuni di loro alcolisti. Siamo a sensibilizzare ancor oggi i sanitari ed i servizi sociali, per evitare di parlare di Lui in un necrologio. Noi saremo vicini a Lui sempre e per Strada».