Salvaguardia del patrimonio cittadino, il Rotary Barletta riflette
Iniziativa di sensibilizzazione presentata presso il “Brigantino 2”
domenica 16 ottobre 2016
Salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale di Barletta. Queste le tematiche all'ordine del giorno, nella conferenza tenutasi giovedì 13 ottobre, presso "Il Brigantino 2" ed organizzata con il patrocinio del Rotary Club Barletta nella persona del presidente di suddetta associazione, Sabino Montenero. A trattare tali argomenti, sono intervenuti il prof. Michelangelo Filannino, attualmente dirigente del Liceo Scientifico "R. Nuzzi" di Andria e la dott.ssa Luisa Filannino. Il presidente Montenero, dopo aver salutato tutti i presenti, ha introdotto la natura della discussione, sottolineando l'impegno da parte di Rotary, in una campagna di interventi ed attività volta a valorizzare il territorio della BAT.
Subito la parola al prof. Filannino, che grazie alla proiezione di alcune slide, ha introdotto la discussione sul patrimonio culturale della città e sull'importanza dei suoi illustri personaggi, tra cui Niccolo' Fraggianni, Giuseppe De Nitts, Carlo Cafiero e Pietro Mennea e tanti altri inducendo il pubblico presente a spunti di curiosità e riflessione.
Con il prezioso aiuto di Luisa Filannino si è approfondita la conoscenza delle storiche lastre all'interno del cortile del Castello Svevo, incise al fine di nutrire la memoria e l'identità collettiva di cui solo cinque poste all'interno del Museo Archeologico cittadino ma, purtroppo, non ancora fruibili al pubblico. La conversazione si è poi concentrata sugli importanti restauri, effettuati in aree di grande rilevanza storica e turistica, quali i sotterranei del Castello, la Cattedrale di S. Maria Maggiore e la Chiesa dei Greci. Posti all'attenzione del pubblico i lavori di ripristino, ancora in sospeso, presso Canne della Battaglia, la "spiaggia dei reperti" Ariscianne, la Villa Bonelli e l'ex Monastero di epoca secentesca di S. Maria della Vittoria.
L'incontro è servito a marcare l'importanza della valorizzazione e tutela dei beni culturali nostrani che costituiscono una ricchezza inestimabile, affidata alle capacità del corpo cittadino di difenderne la bellezza ed il valore storico - culturale. Il costruttivo confronto con il pubblico ha evidenziato la necessità di comprendere il patrimonio culturale di Barletta, conservandone la memoria e permettendone la reperibilità sia ai residenti che ai visitatori.
Subito la parola al prof. Filannino, che grazie alla proiezione di alcune slide, ha introdotto la discussione sul patrimonio culturale della città e sull'importanza dei suoi illustri personaggi, tra cui Niccolo' Fraggianni, Giuseppe De Nitts, Carlo Cafiero e Pietro Mennea e tanti altri inducendo il pubblico presente a spunti di curiosità e riflessione.
Con il prezioso aiuto di Luisa Filannino si è approfondita la conoscenza delle storiche lastre all'interno del cortile del Castello Svevo, incise al fine di nutrire la memoria e l'identità collettiva di cui solo cinque poste all'interno del Museo Archeologico cittadino ma, purtroppo, non ancora fruibili al pubblico. La conversazione si è poi concentrata sugli importanti restauri, effettuati in aree di grande rilevanza storica e turistica, quali i sotterranei del Castello, la Cattedrale di S. Maria Maggiore e la Chiesa dei Greci. Posti all'attenzione del pubblico i lavori di ripristino, ancora in sospeso, presso Canne della Battaglia, la "spiaggia dei reperti" Ariscianne, la Villa Bonelli e l'ex Monastero di epoca secentesca di S. Maria della Vittoria.
L'incontro è servito a marcare l'importanza della valorizzazione e tutela dei beni culturali nostrani che costituiscono una ricchezza inestimabile, affidata alle capacità del corpo cittadino di difenderne la bellezza ed il valore storico - culturale. Il costruttivo confronto con il pubblico ha evidenziato la necessità di comprendere il patrimonio culturale di Barletta, conservandone la memoria e permettendone la reperibilità sia ai residenti che ai visitatori.