Ruocco:«la Poli Bortone non è mai stata un valore aggiunto»

Il capogruppo a ruota libera sull’attualità politica

venerdì 2 aprile 2010
Nota molto critica quella espressa dal capogruppo consiliare uscente per il gruppo AN – PdL Roberto Ruocco. «Il presidente Berlusconi ha giustamente respinto le dimissioni con cui Raffaele Fitto si era assunto generosamente tutta la responsabilità di una sconfitta non soltanto sua. La Puglia resta così nel Governo nazionale con un leader autentico che ha confermato, con quel gesto, la sua statura politica ed umana.»

«Insieme a lui, ci prepariamo a ripartire per una nuova stagione del centrodestra pugliese, che non mancherà di trarre i frutti di battaglie che il tempo dimostrerà presto sacrosante e lungimiranti».

Importante dichiarazione del ex capogruppo che si mantiene sulla stessa linea già intrapresa dal presidente della provincia Bat Ventola. Lo stesso Ruocco ha poi espresso dure considerazione sulla senatrice Adriana Poli Bortone, la cui candidatura esterna al PdL ha portato, secondo le percentuali, all'affermazione di Vendola: «La senatrice Poli Bortone, pur di non giustificare la sua consapevole scelta di contribuire attivamente alla rielezione di Vendola sulla pelle della Puglia e del suo elettorato di centrodestra, ha ritenuto di doversi gloriare della mia mancata rielezione, confermando tutta la senile meschineria di questo suo rabbioso declino.»

«Io mi permetto di ricordarle che tra di noi non c'è nulla in comune e che quindi non vedo come ella possa essersi 'liberata' di me, essendo io rimasto sempre dalla stessa parte, che la sen. Poli ha ritenuto di dover abbandonare per mera ripicca personale dopo averne ricevuto ininterrottamente onori e prebende e portandosi appresso anche un seggio senatoriale che per dignità avrebbe dovuto restituire.»

«Aggiungo che, se ha preso meno voti della coalizione, che l'ha in buona parte scaricata, la sen. Poli ha dimostrato di non essere nemmeno quel 'valore aggiunto' che si attribuiva. Al contrario, nella vita, un valore aggiunto è la dignità. Anche su quello non ho nulla da spartire con la sen. Poli, tant'è che - a differenza sua - continuerò a battermi al servizio dei miei ideali di sempre anche senza gratificazioni personali»