Rivolta dei forconi, presa di mira la Cgil Bat
Tentativo di irruzione negli uffici del sindacato
mercoledì 11 dicembre 2013
13.34
Non accenna a placarsi la rivolta dei forconi che da tre giorni sta paralizzando la Puglia e gran parte d'Italia. Andria ha aderito da subito alla protesta, seguita soltanto nel pomeriggio del 9 dicembre da Barletta. Ma se nella Città della Disfida disordini e disagi sono stati di entità poco rilevante, ad Andria il confine della manifestazione pacifica è stato più volte travalicato. Proprio lunedì mattina è stato preso di mira l'ufficio della Cgil Bat, sito ad Andria in via Rossa. Un gruppo di manifestanti ha tentato di fare irruzione nel sindacato con calci e pugni alle vetrate della porta d'ingresso già precauzionalmente chiusa dagli operatori. Come se non bastasse, le vetrate della porta d'ingreso sono state raggiunte da alcuni sputi. A denunciare l'increscioso episodio, è proprio uno degli ignari protagonisti, il segretario generale della Cgil Bat, Luigi Antonucci.
Siamo scesi in piazza tante volte facendoci promotori di scioperi e manifestazioni – afferma Antonucci -. Lo scorso 15 novembre, insieme a Cisl e Uil, abbiamo incrociato le braccia per chiedere modifiche alla legge di stabilità. A distanza di un mese, il prossimo 14 dicembre, continuiamo la nostra mobilitazione con una manifestazione regionale per chiedere di guardare ai più deboli massacrati dalla crisi. Siamo sempre pronti al confronto, accettiamo e promuoviamo ogni giorno il dialogo. Non ci siamo mai tirati indietro – conclude il segretario generale della Cgil Bat – e non cominceremo di certo ora.
È questo l'ennesimo episodio negativo di una protesta che rischia di sfuggire di mano da un momento all'altro.
Siamo scesi in piazza tante volte facendoci promotori di scioperi e manifestazioni – afferma Antonucci -. Lo scorso 15 novembre, insieme a Cisl e Uil, abbiamo incrociato le braccia per chiedere modifiche alla legge di stabilità. A distanza di un mese, il prossimo 14 dicembre, continuiamo la nostra mobilitazione con una manifestazione regionale per chiedere di guardare ai più deboli massacrati dalla crisi. Siamo sempre pronti al confronto, accettiamo e promuoviamo ogni giorno il dialogo. Non ci siamo mai tirati indietro – conclude il segretario generale della Cgil Bat – e non cominceremo di certo ora.
È questo l'ennesimo episodio negativo di una protesta che rischia di sfuggire di mano da un momento all'altro.