«Riuscirà il comune di Barletta a ricordarsi dei 45 anni del record del mondo di Pietro Mennea?»
La nota del giornalista Nino Vinella
lunedì 9 settembre 2024
17.20
"Due parole (ancora una volta) sulle dimenticanze pubbliche per Pietro Mennea. Basta Internet a documentare come, in questi ultimi tempi, Barletta riesca a fare notizia più nel male che nel bene. E siccome tutti ormai sanno che le (molte, troppe) cattive notizie viaggino più velocemente di quelle buone (poche, sempre più poche) sono costretto, da giornalista abbastanza veterano con cinquant'anni di esperienza e soprattutto come cittadino barlettano (fin dalla nascita settant'anni fa) a tornare su questo argomento affrontato meno di un mese fa".
Così il giornalista barlettano Nino Vinella.
"Fra pochi giorni, giovedì prossimo, ricorrerà il quarantacinquesimo da quel 12 settembre 1979 e da quel record mondiale di Pietro Mennea alle Universiadi di Città del Messico: i suoi 200 metri col tempo (rimasto imbattuto per quasi diciassette anni, tuttora record europeo) di 19"72.
Nelle primissime dichiarazioni alla stampa, Pietro fece sapere a tutto il pianeta in quella famosa intervista rivedibile su Youtube che lui, ragazzo del Sud (da Barletta) senza pista, aveva stabilito quel record sottraendolo proprio al suo idolo di sempre, quel Tommie Smith che aveva ispirato la sua carriera…
Ora mi chiedo e pubblicamente domando: dal Comune di Barletta, solitamente poco incline a rispettare date e verità storiche, se ne ricorderanno? Riusciranno i (cosiddetti) reggitori della cosa pubblica barlettana, città della Disfida e di Pietro Mennea, a diramare un adeguato comunicato stampa, adeguato per la storicità dell'evento e la notorietà internazionale del nostro grande, grandissimo, INDIMENTICABILE Campione? Ce la faranno il sindaco Cannito e l'assessore allo sport De Gennaro ad omaggiare la Freccia del Sud proprio nella data del 12 settembre visto che hanno avuto l'abilità di posticipare il Mennea Day "legale" – per il secondo anno consecutivo - al 12 ottobre come se niente fosse???..."
Conclude il giornalista Vinella:
"Esiste una precisa convenzione o protocollo d'intesa con la Fondazione Mennea Onlus presieduta dalla signora Manuela Olivieri, vedova di Pietro, ed è proprio per questo motivo che ancora una volta mi chiedo e pubblicamente domando se la Fondazione si sia compiaciuta di questo posticipo e lo abbia, in qualche modo, avallato, come e perché…"
Così il giornalista barlettano Nino Vinella.
"Fra pochi giorni, giovedì prossimo, ricorrerà il quarantacinquesimo da quel 12 settembre 1979 e da quel record mondiale di Pietro Mennea alle Universiadi di Città del Messico: i suoi 200 metri col tempo (rimasto imbattuto per quasi diciassette anni, tuttora record europeo) di 19"72.
Nelle primissime dichiarazioni alla stampa, Pietro fece sapere a tutto il pianeta in quella famosa intervista rivedibile su Youtube che lui, ragazzo del Sud (da Barletta) senza pista, aveva stabilito quel record sottraendolo proprio al suo idolo di sempre, quel Tommie Smith che aveva ispirato la sua carriera…
Ora mi chiedo e pubblicamente domando: dal Comune di Barletta, solitamente poco incline a rispettare date e verità storiche, se ne ricorderanno? Riusciranno i (cosiddetti) reggitori della cosa pubblica barlettana, città della Disfida e di Pietro Mennea, a diramare un adeguato comunicato stampa, adeguato per la storicità dell'evento e la notorietà internazionale del nostro grande, grandissimo, INDIMENTICABILE Campione? Ce la faranno il sindaco Cannito e l'assessore allo sport De Gennaro ad omaggiare la Freccia del Sud proprio nella data del 12 settembre visto che hanno avuto l'abilità di posticipare il Mennea Day "legale" – per il secondo anno consecutivo - al 12 ottobre come se niente fosse???..."
Conclude il giornalista Vinella:
"Esiste una precisa convenzione o protocollo d'intesa con la Fondazione Mennea Onlus presieduta dalla signora Manuela Olivieri, vedova di Pietro, ed è proprio per questo motivo che ancora una volta mi chiedo e pubblicamente domando se la Fondazione si sia compiaciuta di questo posticipo e lo abbia, in qualche modo, avallato, come e perché…"