Ritiro rifiuti, i sindacati Bar.S.A. non ci stanno
«Ci saremmo aspettati una maggiore sensibilità da parte del Sindaco»
domenica 19 aprile 2020
11.10
«In merito alla diatriba sorta in queste ultime ore tra l'Amministratore unico, avv. Michele Cianci, e il Sindaco dì Barletta, dott. Cosimo Cannito, riguardante il ritiro dei rifiuti delle famiglie in quarantena, desideriamo esprimere la nostra opinione sulla questione, sottolineando che i timori dell'Amministratore Unico, sono l'espressione delle paure di contagio che devono vivere quotidianamente gli addetti alla raccolta dei rifiuti, dovendo affrontare questo nemico occulto che porta il nome di Coronavirus, e ancor più forte è la paura di portare un ipotetico contagio nelle proprie case, ed ai propri famigliari». Così intervengono con unica voce le sigle sindacali Fit Cisl, Fiadel, Uil Tucs, Uil Trasporti, La RSU tramite l'emissione di una nota congiunta.
«D'altronde ci saremmo aspettati una maggiore sensibilità al problema da parte del Sindaco - continua la nota - trattandosi tra l'altro di un medico che ha operato sempre in prima linea. Per questo non ci aspettavamo una presa di posizione di questo genere, anteponendo una questione di privacy dei cittadini (che tra l'altro non sarebbe stata assolutamente violata, visto che per il ritiro dei rifiuti dei positivi e dei quarantenati, sarebbe stato sufficiente l'indirizzo di residenza, e non nomi e cognomi) alla salute degli addetti, sottolineando che è vero che l'istituto Superiore della Sanità ha solo stabilito che i soggetti positivi o in quarantena debbano solo interrompere la differenziazione dei rifiuti, e chiudere gli stessi in più sacchetti uno dentro l'altro, ma questo significa affidare la salute dei raccoglitori alla coscienza, scrupolosità e senso civico dei nostri concittadini. Ci sembra quasi un temo al lotto.
Ringraziamo quindi l'avv. Michele Cianci per essersi messo in prima linea in questa battaglia che ci coinvolge tutti, e ci aspettiamo un ripensamento del primo cittadino, ricordandogli che dal primo giorno della pandemia i dipendenti Bar.S.A., hanno continuato a svolgere il proprio dovere, con estrema dedizione al lavoro, non creando mai disservizi, e non vorremmo che queste polemiche, portino ad un'inversione di tendenza. Non vogliamo assolutamente che si aggiungano ulteriori disagi ai cittadini, che stanno già vivendo una situazione stressante. I cittadini sono tutti uguali».
«D'altronde ci saremmo aspettati una maggiore sensibilità al problema da parte del Sindaco - continua la nota - trattandosi tra l'altro di un medico che ha operato sempre in prima linea. Per questo non ci aspettavamo una presa di posizione di questo genere, anteponendo una questione di privacy dei cittadini (che tra l'altro non sarebbe stata assolutamente violata, visto che per il ritiro dei rifiuti dei positivi e dei quarantenati, sarebbe stato sufficiente l'indirizzo di residenza, e non nomi e cognomi) alla salute degli addetti, sottolineando che è vero che l'istituto Superiore della Sanità ha solo stabilito che i soggetti positivi o in quarantena debbano solo interrompere la differenziazione dei rifiuti, e chiudere gli stessi in più sacchetti uno dentro l'altro, ma questo significa affidare la salute dei raccoglitori alla coscienza, scrupolosità e senso civico dei nostri concittadini. Ci sembra quasi un temo al lotto.
Ringraziamo quindi l'avv. Michele Cianci per essersi messo in prima linea in questa battaglia che ci coinvolge tutti, e ci aspettiamo un ripensamento del primo cittadino, ricordandogli che dal primo giorno della pandemia i dipendenti Bar.S.A., hanno continuato a svolgere il proprio dovere, con estrema dedizione al lavoro, non creando mai disservizi, e non vorremmo che queste polemiche, portino ad un'inversione di tendenza. Non vogliamo assolutamente che si aggiungano ulteriori disagi ai cittadini, che stanno già vivendo una situazione stressante. I cittadini sono tutti uguali».