Rissa durante un matrimonio, arrestato l'ex Barletta Omolade

E' successo la scorsa notte a Palermo. Il calciatore nigeriano è ora ai domiciliari con altre due persone

mercoledì 24 ottobre 2012
A cura di Luca Guerra
In tanti a Barletta, dove ha militato da gennaio a giugno del 2009, lo ricordano come un calciatore capace, eccentrico, sempre allegro, fuori dalle righe. Qualche ora fa alla sua piacevole reputazione professionale si è aggiunta però una brutta macchia fuori dal campo: parliamo di Oluwashegun Akeem Omolade (a destra nella foto, ndr), 29enne nigeriano, professione attaccante, attualmente al Ribera, formazione siciliana militante in serie D. Nella notte di lunedì 22 ottobre Omolade, con l'amico Cristian Choarlibe Okolie, che gioca nel Monreale (campionato Eccellenza), è stato arrestato dopo una rissa a Palermo durante un ricevimento nuziale: dopo gli scontri, che hanno coinvolto diverse persone, in manette è finita anche un'altra persona, Kingsley Chima Isiguzo Tochi, 38 anni. I tre sono ora agli arresti domiciliari.

Il tutto è avvenuto presso il ristorante "Tina Pica" del capoluogo siciliano. Secondo quanto riportato da Sportmediaset.it, la rissa è sorta a causa delle contemporaneee attenzioni di due degli invitati per una ragazza, motivo per il quale due gruppi di invitati al banchetto di nozze si sono affrontati. L'arrivo di una decina di gazzelle dei Carabinieri ha messo fine alla lite che aveva coinvolto alcuni dei 200 invitati. Per Omolade, Okolie e il terzo arrestato è stato necessario ricorrere alle cure degli ospedali Civico e Policlinico per ferite da arma da taglio con prognosi tra i 7 e gli 8 giorni: i tre sono stati sottoposti dal gip alla misura cautelare della detenzione domiciliare e dovranno rispondere per rissa e lesioni. Omolade era arrivato in Sicilia nell'estate 2011 dalla Vibonese, e quest'estate era passato dal Mazara del Vallo al Ribera. A Barletta nel 2008/2009 aveva messo a segno 2 reti in 10 partite, delle quali i tifosi biancorossi ricorderanno con estremo piacere il centro del 2-1 rifilato al "Puttilli" all'allora capolista Gela nel 2-1 del 25 gennaio 2009.

Quella storia di riscatti morali e sul campo...- Omolade era balzato agli onori della cronaca calcistica quando indossava la maglia del Treviso. Era Serie B, correva il 2001: Omolade entra in campo durante Ternana-Treviso, alcuni ultrà del Treviso lo accolgono con fischi e cori di stampo razzista, poi escono addirittura polemicamente dallo stadio. Omolade scoppia in lacrime. Il fattaccio fa presto il giro d'Italia e scatena dibattiti su calcio e razzismo. La domenica dopo il Treviso scende in campo contro il Genoa con 11 giocatori "di colore": col lucido da scarpe sulla faccia, come i lagunari del battaglione S. Marco in missione speciale. Per rispondere in modo eloquente ai fatti di Terni. Omolade, il 12° nero, entra sul punteggio di 1-1. All'83' Pasquale Foggia fa uno dei suoi numeri sguizzando sulla fascia destra e crossando in area: Omolade salta, stacca bene, colpisce con la tempia sinistra, la palla schizza nell'angolo alla destra di Lorieri. Omolade impazzisce di gioia: corre da tutti, abbraccia tutti. Ricordi lontani, che oggi purtroppo si legano a questa spiacevole storia che ha visto coinvolto il 29enne nigeriano.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Fonte foto: sportmediaset.it