Rimossi scarti di opifici sulla costa di Barletta in contrada Le Paludi
Cianci: «Un attentato alla salute pubblica»
mercoledì 14 ottobre 2020
12.26
All'alba di oggi il personale di Bar.S.A. è intervenuto per rimuovere un nuovo, amaro scempio ai danni dell'ambiente barlettano. Uno o più personaggi irresponsabili, ignari delle irreversibili conseguenze ambientali del propri gesti, hanno abbandonato due balle di scarti di lavorazione di tomaifici sulla spiaggia di Barletta, precisamente in contrada Le Paludi. Il precedente episodio era avvenuto solo due settimane fa, e anche in quell'occasione Bar.S.A. – in collaborazione con l'amministrazione comunale – era intervenuta per rimuovere tempestivamente queste "bombe ecologiche" che continuano a minare il benessere del nostro ecosistema.
«Ce la stanno mettendo tutta per creare problemi, all'ambiente, alla comunità, ma noi siamo tenaci, non desisteremo – commenta l'amministratore unico di Bar.S.A. S.p.A. avv. Michele Cianci – Quello che si sta perpetrando nella nostra città è un attentato alla salute pubblica e una ferita alla fragile bellezza di Barletta. Siete odiatori seriali della città, ma da parte nostra non ci sarà mai rassegnazione». Infine conclude Cianci: «Sia ben chiaro che chi commette questi gravissimi reati, che prevedono una pena sino a sei anni di reclusione, sperando di farla franca, sarà perseguito, perché l'egoismo e la sporcizia morale di certi soggetti non può continuare a insozzare la nostra Barletta».
L'episodio è stato oggetto anche di un duro commento da parte dell'assessore comunale all'Ambiente Ruggiero Passero, che ha documentato in un video la presenza dei rifiuti stigmatizzando questo ennesimo scempio.
«La tutela ambientale oggi è la priorità assoluta per la salvaguardia del nostro territorio – dichiara Passero in un video diffuso sui social, rivolgendosi direttamente all'anonimo malfattore - ed è proprio a te che verremo a prendere perché sappi che non abbasseremo la guardia, anzi i nostri sforzi saranno ancora maggiori. Noi vogliamo bene alla città e come noi ce ne sono tantissimi che insieme a noi faranno in modo di riuscire a beccarti».
«Ce la stanno mettendo tutta per creare problemi, all'ambiente, alla comunità, ma noi siamo tenaci, non desisteremo – commenta l'amministratore unico di Bar.S.A. S.p.A. avv. Michele Cianci – Quello che si sta perpetrando nella nostra città è un attentato alla salute pubblica e una ferita alla fragile bellezza di Barletta. Siete odiatori seriali della città, ma da parte nostra non ci sarà mai rassegnazione». Infine conclude Cianci: «Sia ben chiaro che chi commette questi gravissimi reati, che prevedono una pena sino a sei anni di reclusione, sperando di farla franca, sarà perseguito, perché l'egoismo e la sporcizia morale di certi soggetti non può continuare a insozzare la nostra Barletta».
L'episodio è stato oggetto anche di un duro commento da parte dell'assessore comunale all'Ambiente Ruggiero Passero, che ha documentato in un video la presenza dei rifiuti stigmatizzando questo ennesimo scempio.
«La tutela ambientale oggi è la priorità assoluta per la salvaguardia del nostro territorio – dichiara Passero in un video diffuso sui social, rivolgendosi direttamente all'anonimo malfattore - ed è proprio a te che verremo a prendere perché sappi che non abbasseremo la guardia, anzi i nostri sforzi saranno ancora maggiori. Noi vogliamo bene alla città e come noi ce ne sono tantissimi che insieme a noi faranno in modo di riuscire a beccarti».