Riaprono le stazioni di Andria sud e Corato sud, ma è polemica sugli orari

Il comitato dei viaggiatori chiede ripristino del vecchio orari in particolare sulla tratta per Barletta

lunedì 3 aprile 2023 12.22
Oggi, lunedì 3 aprile riapre finalmente la linea ferroviaria Andria-Corato con un doppio binario. La linea è la stessa dove il 12 luglio del 2016, sul binario che allora era unico, si scontrarono frontalmente due treni causando la morte di 23 persone e il ferimento di altre 57. Numerosi gli interventi che sono stati realizzati negli anni per ripristinare i collegamenti ferroviari. Oltre alla nuova stazione di Andria Sud e al raddoppio dei binari, c'è stata l'eliminazione di nove passaggi a livello con la realizzazione di sottopassi, sovrappassi e strade complanari. Completata positivamente la fase autorizzativa, con il rilascio delle AMIS (Autorizzazioni di Messa in Servizio) da parte di ANSFISA (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali), e la fase di switch off, finalmente la tratta può essere riaperta al traffico. Non mancano però le polemiche.

In concomitanza dell'apertura delle nuove stazioni ferroviarie di Andria Sud e Corato sud-ospedale, il comitato viaggiatori di Bari e BAT, chiede la rivisitazione del nuovo orario giornaliero in vigore da lunedì 3 aprile (che si allegano), in quanto, incompatibile con i turni di inizio e fine giornata lavorativa. Chiedono, pertanto, a Ferrotramviaria spa la rivisitazione dello stesso, attraverso il ripristino del vecchio orario adattandolo alla tabella di marcia dei treni; in particolar modo, sulla tratta Andria sud Barletta.

A tal proposito, il Comitato viaggiatori, nato spontaneamente, preannuncia una petizione da inviare agli organi competenti e alla stessa Ferrotramviaria; al fine di ottenere tale modifica ed anche per denunciare disagi e disservizi "quotidiani" che si verificano a causa di anomale "perturbazioni della circolazione ferroviaria" che comportano soppressioni improvvise di treni, nonché confusione e disagi fra i viaggiatori che ricordiamo all'azienda gestore del servizio per conto della regione, essere lavoratori pendolari che sborsano fior di quattrini per sostenere il già esoso costo di abbonamenti e biglietti e non semplici passeggeri in cerca di viaggi di piacere.

Infine, si chiede che il personale viaggiante della stessa, sia più esaustivo nel dare informazioni all'utenza e non si limiti ad enunciazioni evasive e seccate.