«Riaprite il campo dei capuccini», l'appello di Antonio Dazzaro
Parla il presidente del Barletta calcio a 5
mercoledì 13 novembre 2024
12.02
«Il campetto dei Capuccini va riaperto, è stato messo sotto sequestro in modo illegittimo perchè la mia associazione non ha commesso nessun abuso». L'appello del presidente del Barletta calcio a 5 Antonio Dazzaro è rivolto all'amministrazione comunale: dall'ottobre 2022 il comune di Barletta ha messo sotto sequestro l'impianto oggetto di contenzioso tra lo stesso comune e la chiesa di Santa Maria degli Angeli che richiede di poter esercitare il diritto di usucapione. Culla del calcio a 5 barlettano e riferimento per intere generazioni di giovani (è stato inaugurato nel 1985) il campo è chiuso ormai da 2 anni e Dazzaro chiede di poter tornare a svolgere un'attività che gli spetterebbe in seguito ad una concessione ottenuta sempre nel 2022 dopo aver pagato per anni un canone (illegittimo) alla parrocchia.
«Nell'ottobre 2022 il comune di Barletta decideva in maniera scellerata di mettere sotto sequestro l'impianto all'interno del quale c'erano anche delle attrezzature. Noi - spiega Dazzaro - pensavamo che la questione si sarebbe chiusa in pochi mesi e invece non è andata così. La parrocchia ha denunciato il sindaco per l'avviso pubblico che ha portato alla concessione dell'impianto alla mia associazione e ha poi denunciato nel luglio 2023 il comune di Barletta per richiedere l'usucapione. Noi chiediamo all'amministrazione e al sindaco di darci delle risposte, magari in occasione del consiglio comunale di venerdì nel corso del quale ci sarà una domanda di attualità sul tema. Bisogna liberare il campo da questa situazione, è stato commesso un abuso da parte del comune che ci aveva anche consigliato di formulare richiesta di concessione legittima dell'area in attesa di giudizio e che, una volta fatta non è stata poi accolta. Non si può aspettare l'esito del giudizio sull'usucapione che può durare anche anni, non si può sottrarre alla città questo centro sportivo dal quale sono passati tutti. Ogni volta che la situazione sembra sbloccarsi, mistero della fede, torna indietro. Non è possibile andare avanti così».
«Nell'ottobre 2022 il comune di Barletta decideva in maniera scellerata di mettere sotto sequestro l'impianto all'interno del quale c'erano anche delle attrezzature. Noi - spiega Dazzaro - pensavamo che la questione si sarebbe chiusa in pochi mesi e invece non è andata così. La parrocchia ha denunciato il sindaco per l'avviso pubblico che ha portato alla concessione dell'impianto alla mia associazione e ha poi denunciato nel luglio 2023 il comune di Barletta per richiedere l'usucapione. Noi chiediamo all'amministrazione e al sindaco di darci delle risposte, magari in occasione del consiglio comunale di venerdì nel corso del quale ci sarà una domanda di attualità sul tema. Bisogna liberare il campo da questa situazione, è stato commesso un abuso da parte del comune che ci aveva anche consigliato di formulare richiesta di concessione legittima dell'area in attesa di giudizio e che, una volta fatta non è stata poi accolta. Non si può aspettare l'esito del giudizio sull'usucapione che può durare anche anni, non si può sottrarre alla città questo centro sportivo dal quale sono passati tutti. Ogni volta che la situazione sembra sbloccarsi, mistero della fede, torna indietro. Non è possibile andare avanti così».