Riapertura Corso Vittorio Emanuele, i commercianti: «Basta provvedimenti improvvisati»
La nota degli esercenti
giovedì 6 giugno 2024
10.28
«Con sentenza n. 700 del 4 giugno 2024 il Tribunale Amministrativo Regionale di Puglia si è espresso riguardo al ricorso promosso dai commercianti che hanno la loro attività su corso Vittorio Emanuele nel tratto oggetto di chiusura al traffico nei giorni di sabato, domenica e festivi». Così i commercianti di corso Vittorio Emanuele – tratto di strada tra via Consalvo da Cordova e via Nazareth.
«Di fatto il TAR pugliese (Terza Sezione) ha annullato l'ordinanza dirigenziale di chiusura al traffico veicolare accettando dunque il ricorso dei commercianti.
I giudici del TAR (Presidente Giuseppina Adamo - Estensore Silvio Giancaspro) nella sentenza scrivono che l'ordinanza di chiusura al traffico viene annullata per assoluta mancanza di motivazione e di istruttoria.
Eh già, perché è ovvio che provvedimenti che ledono in modo sostanziale il diritto a fare impresa hanno bisogno di una valida motivazione.
A nulla sono valse le nostre richieste, i nostri inviti al Sindaco e agli assessori competenti perché rivedessero questo provvedimento che non aveva niente in termini di progettualità e benefici.
Noi commercianti amiamo il dialogo e la condivisione e crediamo che i cambiamenti sostanziali della città vadano condivisi con le parti sociali interessate. Abbiamo portato avanti le nostre ragioni e lo abbiamo fatto senza nessun interesse politico o partitico e il successo del ricorso deve rimanere una nostra vittoria di liberi cittadini e commercianti senza nessuna influenza politica.
Chiudere 200 metri di strada che ha una storica vocazione commerciale (per poi congestionare le strade limitrofe creando disagi e maggiore inquinamento) non corrisponde minimamente a progettare una nuova città green, moderna e al passo con i tempi che cambiano. Noi siamo prima di tutto cittadini e desideriamo anche noi una città nuova, con spazi vivibili a misura d'uomo, ma ci vuole di più in termini di idee, progetti, programmazione e comunicazione. Da tempo stiamo chiedendo alle varie amministrazioni in carica di progettare e realizzare i parcheggi nel centro urbano che sono assolutamente necessari e prioritari per la realizzazione di isole pedonali. I cittadini che arrivano in centro dalla periferia e dalle città limitrofe, per usufruire dei servizi e per fare shopping, non sanno dove parcheggiare e si trovano in difficoltà enormi quando addirittura, a volte anche a loro insaputa, all'improvviso si vedono transennato il corso principale.
Il nostro augurio è che per il futuro non ci saranno da parte di questa amministrazione altri provvedimenti improvvisati, senza motivazione sociale e tecnica, senza benefici concreti per la cittadinanza».
«Di fatto il TAR pugliese (Terza Sezione) ha annullato l'ordinanza dirigenziale di chiusura al traffico veicolare accettando dunque il ricorso dei commercianti.
I giudici del TAR (Presidente Giuseppina Adamo - Estensore Silvio Giancaspro) nella sentenza scrivono che l'ordinanza di chiusura al traffico viene annullata per assoluta mancanza di motivazione e di istruttoria.
Eh già, perché è ovvio che provvedimenti che ledono in modo sostanziale il diritto a fare impresa hanno bisogno di una valida motivazione.
A nulla sono valse le nostre richieste, i nostri inviti al Sindaco e agli assessori competenti perché rivedessero questo provvedimento che non aveva niente in termini di progettualità e benefici.
Noi commercianti amiamo il dialogo e la condivisione e crediamo che i cambiamenti sostanziali della città vadano condivisi con le parti sociali interessate. Abbiamo portato avanti le nostre ragioni e lo abbiamo fatto senza nessun interesse politico o partitico e il successo del ricorso deve rimanere una nostra vittoria di liberi cittadini e commercianti senza nessuna influenza politica.
Chiudere 200 metri di strada che ha una storica vocazione commerciale (per poi congestionare le strade limitrofe creando disagi e maggiore inquinamento) non corrisponde minimamente a progettare una nuova città green, moderna e al passo con i tempi che cambiano. Noi siamo prima di tutto cittadini e desideriamo anche noi una città nuova, con spazi vivibili a misura d'uomo, ma ci vuole di più in termini di idee, progetti, programmazione e comunicazione. Da tempo stiamo chiedendo alle varie amministrazioni in carica di progettare e realizzare i parcheggi nel centro urbano che sono assolutamente necessari e prioritari per la realizzazione di isole pedonali. I cittadini che arrivano in centro dalla periferia e dalle città limitrofe, per usufruire dei servizi e per fare shopping, non sanno dove parcheggiare e si trovano in difficoltà enormi quando addirittura, a volte anche a loro insaputa, all'improvviso si vedono transennato il corso principale.
Il nostro augurio è che per il futuro non ci saranno da parte di questa amministrazione altri provvedimenti improvvisati, senza motivazione sociale e tecnica, senza benefici concreti per la cittadinanza».