Retake Barletta incontra gli Scaut Assoraider di Barletta
Una giornata di clean-up per valorizzare il nostro territorio
martedì 19 ottobre 2021
10.03
L'associazione Retake Barletta continua a conquistare il cuore di tutta la città, dai più giovani ai più adulti. Ed è proprio questo il bello della solidarietà: la capacità di saper unire tutti, indistintamente. Difatti, un giovane ragazzo degli Scaut Assoraider di Barletta di soli quindici anni, ha capito quanto sia importante unire le forze in nome di un unico scopo: salvaguardare l'ambiente. In particolare le azioni ambientaliste di Retake Barletta sono rivolte con un focus ben preciso e mirato, alla città di Barletta. Gli scout documentano tutto sui social, essendo giovanissimi questo è il loro canale prediletto. Ed è proprio su questi mezzi che la compagnia Tenkaya ha chiesto alle referenti di Retake di aiutarli in una nuova sfida.
L'idea è stata svolgere una giornata di clean up - giornata in cui si ripulisce e valorizza il territorio -, aiutati dal supporto di giovani ragazzi autistici, i quali autonomamente hanno svolto parte del lavoro di pulizia. Un'iniziativa che ha come fine l'ambiente, come mezzo l'inclusione che si declina in tutte le sue forma come l'inclusione sociale, lavorativa, tanto da rendere non più una stranezza la presenza di ragazzi autistici a queste iniziative. Un esempio locale, senza andare troppo lontano, di come ambiente e inclusioni siano temi che partono da una radice comune e che possono incontrarsi senza nessuna difficoltà.
«Abbiamo ripulito il parchetto, raccolto cicche, rastrellato l'erba secca, eliminato gli aghi di pini. Il senso era cercare di dare un decoro nuovo e pulito affinchè ne venga esaltata la bellezza e capire che forse la natura è più bella quando non la si maltratta. Ci siamo occupati anche di ripulire la giostrina dalle scritte e dai disegni vandalici.
Retake significa riprendere: prendere in mano, sporcarsele anche, per ridare vita a tutti quei posti abbandonati o vandalizzati»
L'idea è stata svolgere una giornata di clean up - giornata in cui si ripulisce e valorizza il territorio -, aiutati dal supporto di giovani ragazzi autistici, i quali autonomamente hanno svolto parte del lavoro di pulizia. Un'iniziativa che ha come fine l'ambiente, come mezzo l'inclusione che si declina in tutte le sue forma come l'inclusione sociale, lavorativa, tanto da rendere non più una stranezza la presenza di ragazzi autistici a queste iniziative. Un esempio locale, senza andare troppo lontano, di come ambiente e inclusioni siano temi che partono da una radice comune e che possono incontrarsi senza nessuna difficoltà.
«Abbiamo ripulito il parchetto, raccolto cicche, rastrellato l'erba secca, eliminato gli aghi di pini. Il senso era cercare di dare un decoro nuovo e pulito affinchè ne venga esaltata la bellezza e capire che forse la natura è più bella quando non la si maltratta. Ci siamo occupati anche di ripulire la giostrina dalle scritte e dai disegni vandalici.
Retake significa riprendere: prendere in mano, sporcarsele anche, per ridare vita a tutti quei posti abbandonati o vandalizzati»