Resto al Sud 2019, le idee diventano lavoro anche a Barletta
Conferenza di presentazione degli incentivi per gli under 46
sabato 12 gennaio 2019
«Un tempo bastava laurearsi per trovare un lavoro, oggi invece il lavoro bisogna inventarselo». Le parole di Raffaele Diloreto, capoarea di Intesa San Paolo, riassumono bene la necessità di nuove forme di sostegno al lavoro giovanile, attraverso percorsi finalizzati all'autoimprenditorialità. Da queste premesse è nato "Resto al Sud", l'incentivo del Governo gestito da Invitalia per sostenere la nascita di nuove attività imprenditoriali nel Sud Italia. Ieri mattina si è svolta una conferenza di presentazione presso la pasticceria Delnegro di Barletta, nata proprio grazie a "Resto al Sud": presenti anche il giornalista Nino Vinella, il consulente e commercialista Tito Tiani e ovviamente il "padrone di casa", lo chef patissier barlettano Sabino Delnegro.
Nel 2018 con Resto al Sud sono nate oltre 2.200 imprese nel Mezzogiorno e sono stati creati più di 8.200 posti di lavoro, tra cui anche i 5 lavoratori della pasticceria barlettana. Rispetto allo scorso anno, dal 2019 la possibilità di fruire delle agevolazioni, finora riservate solo agli under 36, viene estesa anche agli under 46 e ai liberi professionisti, sempre per l'avvio di imprese nelle regioni del Mezzogiorno, quindi Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Nuovi posti di lavoro e una spinta verso nuove imprese, giovani e vivaci. Durante l'incontro è stato riferito il ìmessaggio di saluto di Francesco Guido, direttore regionale Campania, Calabria Puglia e Basilicata di Intesa Sanpaolo. "Intesa Sanpaolo, che sino a fine novembre ha operato con il brand Banco di Napoli, non interpreta il proprio ruolo in termini di ordinaria prestazione di servizi di finanziamento o di investimento, ma continua a impegnarsi nella soluzione dei molteplici gap che influiscono sul ritardo strutturale dell'economia meridionale. Resto al Sud è una misura che abbiamo condiviso in termini non formali, illustrandola capillarmente in 32 nostre filiali nelle diverse regioni meridionali a circa 5mila giovani. Il motivo di un coinvolgimento così intenso sta nella convinzione che la misura, oltre agli impatti immediati sulla possibilità di generare nuove imprese, è in grado di diffondere nei giovani un atteggiamento culturale di apertura alla conquista del mercato, superando ataviche attese di occupazione nel pubblico impiego. L'esperienza di Sabino Delnegro, coronata addirittura da cinque nuovi posti di lavoro, è una conferma. Intesa Sanpaolo accompagnerà l'ulteriore crescita con contributi non solo di finanza ordinaria, ma anche di consulenza, networking e idee. Siamo convinti che assumere la responsabilità di essere la banca del Sud abbia senso soltanto in questa prospettiva."
Nel 2018 con Resto al Sud sono nate oltre 2.200 imprese nel Mezzogiorno e sono stati creati più di 8.200 posti di lavoro, tra cui anche i 5 lavoratori della pasticceria barlettana. Rispetto allo scorso anno, dal 2019 la possibilità di fruire delle agevolazioni, finora riservate solo agli under 36, viene estesa anche agli under 46 e ai liberi professionisti, sempre per l'avvio di imprese nelle regioni del Mezzogiorno, quindi Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Nuovi posti di lavoro e una spinta verso nuove imprese, giovani e vivaci. Durante l'incontro è stato riferito il ìmessaggio di saluto di Francesco Guido, direttore regionale Campania, Calabria Puglia e Basilicata di Intesa Sanpaolo. "Intesa Sanpaolo, che sino a fine novembre ha operato con il brand Banco di Napoli, non interpreta il proprio ruolo in termini di ordinaria prestazione di servizi di finanziamento o di investimento, ma continua a impegnarsi nella soluzione dei molteplici gap che influiscono sul ritardo strutturale dell'economia meridionale. Resto al Sud è una misura che abbiamo condiviso in termini non formali, illustrandola capillarmente in 32 nostre filiali nelle diverse regioni meridionali a circa 5mila giovani. Il motivo di un coinvolgimento così intenso sta nella convinzione che la misura, oltre agli impatti immediati sulla possibilità di generare nuove imprese, è in grado di diffondere nei giovani un atteggiamento culturale di apertura alla conquista del mercato, superando ataviche attese di occupazione nel pubblico impiego. L'esperienza di Sabino Delnegro, coronata addirittura da cinque nuovi posti di lavoro, è una conferma. Intesa Sanpaolo accompagnerà l'ulteriore crescita con contributi non solo di finanza ordinaria, ma anche di consulenza, networking e idee. Siamo convinti che assumere la responsabilità di essere la banca del Sud abbia senso soltanto in questa prospettiva."