Ressa per l’esenzione ticket: intervista ad un funzionario dell’Asl BAT

Al secondo piano dell’ospedale vecchio di Barletta, attese interminabili per conseguire l’esenzione. Gli utenti, spesso disinformati, si accalcano per prendere posto dalle 4:00 del mattino

martedì 16 aprile 2013 19.36
A cura di Viviana Damore
Numerosi lettori hanno segnalato alla redazione di Barlettalife, l'insorgere di un grave disagio presso il secondo piano dell'ospedale vecchio di Barletta, in quella sede in cui si elargisce l' esenzione ticket agli utenti che dovessero risultare idonei ai parametri nella verifica dell'opportuna richiesta. Abbiamo intervistato uno dei funzionari d'ufficio dell'Asl, per appurare la realtà della situazione quotidiana, laddove i cittadini devono sottoporsi a snervanti ore d'attesa dopo le quali spesso non riescono nemmeno a ottenere ciò di cui hanno bisogno.

Numerose segnalazioni giunte alla nostra redazione lamentano lo stato confusionario, l'ammassamento e la disorganizzazione delle file d'attesa, per ottenere l'esenzione ticket. Qual è il motivo che porta a questo stato di disagio?
«La gente é innanzitutto poco informata, nonostante ci siano stati numerosi tentativi d'informazione da parte dell'Asl, attraverso manifesti e affissioni in cui si indicava l'esplicita necessità di recarsi in primis dal proprio medico curante per verificare il conseguimento dell'esenzione stessa. La Regione in una nota ha emesso agli inizi di marzo, una esplicita richiesta di collaborazione dei medici curanti della città, con il distretto sanitario barlettano per organizzare le esenzioni informando i cittadini».

In che modo è possibile che sia realizzata questa cooperazione tra medici curanti e distretto sanitario?
«Ogni dottore è munito di password per accedere ai database del distretto e attuare opportuna verifica della corrispettività o meno delle singole situazioni degli utenti, ai parametri richiesti per ottenere l'esenzione. Questo controllo purtroppo non viene frequentemente effettuato, così i pazienti sono lasciati alla deriva, e si dirigono direttamente al distretto, sprovvisti di qualsivoglia informazione preventiva. Una volta giunti nella nostra sede, i pazienti ignari del fatto che automaticamente spesso l'esenzione viene rinnovata, credendo sia scaduta si ammassano e aspettano talvolta anche inutilmente, in quanto in realtà la loro esenzione sarebbe ancora attiva».

Il disagio degli utenti è stato manifestato palesemente anche presso la vostra sede?
«Sia durante le attese, che a posteriori, i pazienti manifestano il malcontento. Da qualche settimana stiamo provvedendo al raccoglimento delle singole dichiarazioni in cui si palesa il disagio. E' stato infatti anche fissato un incontro con i medici curanti della città per organizzare e migliorare la situazione».

Da che ora del mattino gli utenti iniziano a prendere posto in fila d'attesa?
«La situazione è gravissima, la ressa inizia alle 4:00, 5:00 del mattino, gli utenti senza avere un minimo senso civico, approfittando della libera entrata nell'edificio si accalcano già da quell'ora per prendere il numero per prenotare il proprio posto. Molti di loro aspettano inutilmente in quanto l'esenzione è già stata rinnovata in automatico, per le spiegazioni tecniche alle varie domande poste dai cittadini vanno via tante ore, e così e resa ancora più estenuante l'attesa di coloro i quali invece necessitino, avendone il diritto, di fare domanda e ottenerla».

Quali sono i parametri di riferimento per riscontrare un'idoneità al conseguimento dell'esenzione ticket?
«Innanzitutto i cittadini che sono in mobilità non possono usufruire di esenzione specialistica. Per la E01, bisogna avere età superiore ai 65 anni(dal 1° giugno successivo al compimento del 65° compleanno), e il reddito complessivo del nucleo familiare deve essere inferiore a 36.151,98 euro. Per la E02, è necessario essere disoccupati, iscritti all'Ufficio di Collocamento, con reddito complessivo non superiore agli 8.263,31 euro annui(con possibilità di incremento della soglia economica per ogni figlio a carico). Per la E03 bisogna essere titolari di pensione o assegno sociale, con familiari a carico. Per la E04 bisogna essere titolari di pensione al minimo, di età superiore a 60 anni, con un reddito complessivo inferiore agli 8.263,31 euro annui».

Riportiamo in allegato la Deliberazione della Giunta Regionale del 14 dicembre 2010, n 2790, con i riferimenti normativi per la regolare richiesta e successivo conseguimento delle esenzioni, in base al reddito, dalla compartecipazione alla sanitaria , tramite il supporto del Sistema Tessera Sanitaria(G.U. n. 302 del 30/12/2009)