Regolamento Sicurezza Urbana, l'obiettivo: migliorare qualità della vita a Barletta
Confcommercio Barletta, Confesercenti Bat e APE Barletta sul nuovo regolamento
sabato 15 maggio 2021
10.47
Un percorso condiviso ha visto partecipi le associazioni di categoria Confcommercio Barletta, Confesercenti Bat e APE Barletta e la I commissione consiliare Affari Istituzionali-Sicurezza-Legalità e Annona della città di Barletta per la definizione del capitolo dedicato ai gestori di pubblici esercizi, commerciali e artigianali afferente al nuovo Regolamento di Polizia e Sicurezza Urbana, approvato dal Consiglio comunale, in data 7 maggio.
«Abbiamo sollecitato la I commissione consiliare - scrivono i referenti delle associazioni di categoria: Francesco Divenuto, Francesco Petruzzelli e Antonio Quarto - a modificare, nello specifico, gli articoli 46/47 del Regolamento. Abbiamo partecipato al tavolo tecnico certi che il nostro contributo, la nostra esperienza sul campo sarebbe stata utile al fine di migliorare un atto che disciplinerà il nostro comune. Un provvedimento questo che ha come obiettivo univoco quello di incidere positivamente sulla qualità della vita dei singoli cittadini. Per aver accettato le nostre indicazioni ringraziamo la presidente della commissione Adelaide Spinazzola e i componenti Massimo Spinazzola, Ruggiero Marzocca, Rosanna Maffione e Carmine Doronzo».
Oltre alla questione DASPO Urbano, attraverso la quale sono state individuate le aree di particolare tutela nell'ambito del territorio cittadino, le associazioni di categoria sono intervenute sul tema degli orari di apertura e delle normative inerenti la somministrazione di alimenti e bevande. Hanno lavorato, di concerto con la commissione Affari istituzionali, all'elaborazione di un piano per regolamentare le emissioni sonore, al fine di arrivare a una soluzione che tenesse conto della distinzione tra stagione estiva e invernale per andare incontro alle esigenze degli esercenti senza contrariare i cittadini, nonché alla corrispettiva sanzione amministrativa in caso di trasgressione della norma da parte dei titolari degli esercizi.
Ancora: «Abbiamo suggerito alla commissione consiliare - proseguono Confcommercio Barletta, Confesercenti Bat e APE Barletta - di considerare e aggiungere nell'elenco delle vie particolarmente sensibili per il disturbo alla quiete pubblica oltre al centro storico di Barletta anche la zona periferica della città. Una proposta avanzata a seguito delle numerose segnalazioni sopraggiunte dai nostri associati che hanno giustamente lamentato atti di inciviltà da parte di gruppi di ragazzi, soprattutto nelle ore serali».
Negli ultimi anni, infatti, Barletta ha assistito a uno spostamento delle frequentazioni giovanili anche in zona 167. Una "migrazione" che inevitabilmente ha creato non pochi problemi ai residenti. La città, insieme alle abitudini dei più giovani ma anche delle famiglie, è cambiata da qui la richiesta di ammodernamento della regolamentazione stessa. Un ampio paragrafo è stato poi destinato alle misure volte a contenere i fenomeni di degrado.
«Le attività commerciali e di ristoro hanno da sempre esercitato un ruolo di contrasto, all'interno della comunità cittadina, ai dilaganti fenomeni di inciviltà e incuria che ormai quotidianamente si registrano – spiegano le tre associazioni di categoria. Un dato questo che ha avuto prova in quest'ultimo anno di pandemia. A causa infatti della chiusura forzata delle stesse attività si è osservato un incremento di suddetti episodi».
Confcommercio Barletta, Confesercenti Bat e APE Barletta ringraziano il Primo cittadino di Barletta Cosimo Cannito, il comandante della Polizia Locale Savino Filannino e la I Commissione consiliare Affari Istituzionali per aver ascoltato le osservazioni avanzate atte al miglioramento stesso del Regolamento di Polizia e Sicurezza Urbana. Le associazioni di settore, continueranno a operare nell'interesse degli esercenti che rappresentano e per il bene dei cittadini. Per questo resteranno a disposizione della macchina amministrativa della città di Barletta qualora richiesto il loro contributo.
«Abbiamo sollecitato la I commissione consiliare - scrivono i referenti delle associazioni di categoria: Francesco Divenuto, Francesco Petruzzelli e Antonio Quarto - a modificare, nello specifico, gli articoli 46/47 del Regolamento. Abbiamo partecipato al tavolo tecnico certi che il nostro contributo, la nostra esperienza sul campo sarebbe stata utile al fine di migliorare un atto che disciplinerà il nostro comune. Un provvedimento questo che ha come obiettivo univoco quello di incidere positivamente sulla qualità della vita dei singoli cittadini. Per aver accettato le nostre indicazioni ringraziamo la presidente della commissione Adelaide Spinazzola e i componenti Massimo Spinazzola, Ruggiero Marzocca, Rosanna Maffione e Carmine Doronzo».
Oltre alla questione DASPO Urbano, attraverso la quale sono state individuate le aree di particolare tutela nell'ambito del territorio cittadino, le associazioni di categoria sono intervenute sul tema degli orari di apertura e delle normative inerenti la somministrazione di alimenti e bevande. Hanno lavorato, di concerto con la commissione Affari istituzionali, all'elaborazione di un piano per regolamentare le emissioni sonore, al fine di arrivare a una soluzione che tenesse conto della distinzione tra stagione estiva e invernale per andare incontro alle esigenze degli esercenti senza contrariare i cittadini, nonché alla corrispettiva sanzione amministrativa in caso di trasgressione della norma da parte dei titolari degli esercizi.
Ancora: «Abbiamo suggerito alla commissione consiliare - proseguono Confcommercio Barletta, Confesercenti Bat e APE Barletta - di considerare e aggiungere nell'elenco delle vie particolarmente sensibili per il disturbo alla quiete pubblica oltre al centro storico di Barletta anche la zona periferica della città. Una proposta avanzata a seguito delle numerose segnalazioni sopraggiunte dai nostri associati che hanno giustamente lamentato atti di inciviltà da parte di gruppi di ragazzi, soprattutto nelle ore serali».
Negli ultimi anni, infatti, Barletta ha assistito a uno spostamento delle frequentazioni giovanili anche in zona 167. Una "migrazione" che inevitabilmente ha creato non pochi problemi ai residenti. La città, insieme alle abitudini dei più giovani ma anche delle famiglie, è cambiata da qui la richiesta di ammodernamento della regolamentazione stessa. Un ampio paragrafo è stato poi destinato alle misure volte a contenere i fenomeni di degrado.
«Le attività commerciali e di ristoro hanno da sempre esercitato un ruolo di contrasto, all'interno della comunità cittadina, ai dilaganti fenomeni di inciviltà e incuria che ormai quotidianamente si registrano – spiegano le tre associazioni di categoria. Un dato questo che ha avuto prova in quest'ultimo anno di pandemia. A causa infatti della chiusura forzata delle stesse attività si è osservato un incremento di suddetti episodi».
Confcommercio Barletta, Confesercenti Bat e APE Barletta ringraziano il Primo cittadino di Barletta Cosimo Cannito, il comandante della Polizia Locale Savino Filannino e la I Commissione consiliare Affari Istituzionali per aver ascoltato le osservazioni avanzate atte al miglioramento stesso del Regolamento di Polizia e Sicurezza Urbana. Le associazioni di settore, continueranno a operare nell'interesse degli esercenti che rappresentano e per il bene dei cittadini. Per questo resteranno a disposizione della macchina amministrativa della città di Barletta qualora richiesto il loro contributo.