RDS, Anna Pettinelli a Barletta: «La musica troverà sempre la sua strada»

L'intervista alla conduttrice in occasione della prima data del summer festival nel Fossato del Castello

sabato 6 luglio 2024 13.19
A cura di Sara Fiumefreddo
A Barletta tornano il divertimento, la musica e la spensieratezza con le due date dell'RDS Summer Festival che, come lo scorso anno, vedono da sfondo la splendida cornice del Fossato del Castello.

La prima edizione, che aveva registrato tantissime presenze, ha visto protagonisti, tra gli altri, Angelina Mango, Francesco Gabbani, Mr Rain, Alex Britti e i The Kolors.

Per questa seconda edizione ancora grandi ospiti: la prima serata ha visto il ritorno di Cioffi, che già era presente lo scorso anno, Sophie and the Giants, i Bnkrr44, Fedez ed Emis Killa, Achille Lauro ed Elodie. Mentre stasera soni attesi alcuni talenti dell'edizione di Amici appena conclusa, Sarah, Petit, Martina, assieme a Tananai, a Francesco Gabbani e a Maninni.

Quest'anno la conduzione delle due serate, volte a coinvolgere sia la gen Z che i più grandi, è stata affidata alla nota speaker radiofonica di RDS, Anna Pettinelli, che abbiamo intervistato nel backstage.

Seconda edizione a Barletta per l'RDS Summer Festival. Che cosa rappresenta questa serata di divertimento e spettacolo dal vivo?
«Venire in Puglia è sempre piacevolissimo. Ormai ci si conosce un po' tutti ed è come ritrovarsi: è molto bello. Speriamo ci sia anche una terza annata a Barletta».

Che significato hanno, ancora oggi, gli eventi dal vivo? Perchè i concerti rimangono sempre attuali e vissuti non solo dai giovani, ma da tutte le fasce d'età?
«Il contatto con gli artisti che vediamo sui social, ascoltiamo in radio, vediamo in televisione è importante. Se loro non avessero questo modo di comunicare in maniera così diretta sul palco, sarebbe un lavoro a metà».

Cosa la musica può rappresentare ancora oggi per darci speranza?
«Non so se la musica può essere portatrice di speranza, in certi testi sicuramente sì. La musica è comunque intrattenimento, divertimento, comunicazione. È dare ai ragazzi, e non solo, il modo per esprimersi. Quindi la musica troverà sempre la sua strada».