Rc Auto: nella Bat presentato il numero più alto di denunce

Il 6,5% degli automobilisti pugliesi dovrà cambiare classe di merito. L’UNI.CONS: «Basta vessare i cittadini»

sabato 8 gennaio 2011
A cura di Marco Catapano
Avevamo già parlato in precedenza dei rincari partiti dal 1 gennaio 2011. Giungono ancora notizie di rincari circa l'RC Auto. Da un'indagine di Assicurazione.it, il 6,5% degli automobilisti pugliesi, avendo causato un incidente stradale in quest'ultimo anno, dovrà cambiare classe di merito, ovvero la "scala" per l'attribuzione delle penalizzazioni o dei vantaggi che si evolve ad ogni scadenza annuale.

Gli aumenti saranno consistenti: andranno dal 20 al 50% in più per ogni automobilista. Essi sarebbero dovuti alle truffe che le compagnie subiscono dai cittadini pugliesi; pare infatti che i residenti nella Bat siano stati coloro che hanno esposto più denunce di sinistri stradali, più precisamente l'8,76%, seguiti dai baresi e dai tarantini. In contrapposizione, i leccesi, definiti i più "corretti", il 5,67% di loro ha presentato denuncia di sinistro con colpa. Sempre dall'indagine è emerso che i medici e gli insegnanti sono le categorie professionali che hanno causato il maggior numero di incidenti; sembrerà strano ma i sacerdoti e i vigili urbani sono stati gli automobilisti più prudenti.

A fare chiarezza e ad allarmare i cittadini pugliesi in questi giorni, è l'UNI.CONS ovvero l'unione tutela dei cittadini e consumatori, la quale ha annunciato: «Basta vessare i cittadini» e ha evidenziato nel comunicato stampa: «Ci sembra solo un pretesto per speculare ulteriormente in un mercato dominato da un cartello di compagnie che non fa nulla per creare vera concorrenza e tariffe più basse per gli assicurati».

L'associazione chiede che l'istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (l'ISVAP) intervenga per frenare questa corsa all'aumento. Anche gli automobilisti più prudenti e onesti saranno costretti a pagare quote più alte per l'Rc Auto. L'unione tutela dei cittadini e consumatori non ritiene giusto che a pagare questa situazione di illegalità siano tutti gli automobilisti, che si vedono ogni anno aumentare i premi a cifre improponibili.