Rapinò tabaccheria in via Palestro, arrestato 23enne barlettano
I fatti risalgono al 2 aprile scorso: in azione la Polizia di Stato
lunedì 8 aprile 2024
12.40
Gli Agenti delle Volanti del Commissariato di Barletta, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, hanno proceduto all'arresto di un giovane barlettano ritenuto responsabile del reato di rapina.
I fatti: La mattina del 2 aprile scorso, al numero di emergenza 113 è giunta la segnalazione di una rapina in corso presso una tabaccheria in via Palestro. L'equipaggio delle volanti inviato sul posto ha notato sulla soglia d'ingresso la presenza di una guardia giurata particolare della Vegapol in uniforme ed un giovane con giubbotto nero con il capo coperto dal cappuccio della felpa.
Dopo averlo bloccato il ragazzo che cercava di allontanarsi, gli Agenti hanno ricostruito quanto accaduto grazie al racconto del titolare della tabaccheria e della Guardia giurata: il giovane si era introdotto poco prima all'interno dell'esercizio commerciale per perpetrare una rapina pretendendo del denaro e minacciando il titolare di prendere una pistola e di ucciderlo, se si fosse rifiutato. Il giovane, per intimorirlo, aveva iniziato a percuotere con dei violenti pugni il bancone, la vetrata e la porta che separa i dipendenti dall'area clienti, per poi muoversi nervosamente avanti ed indietro, tenendo sotto controllo la via di fuga. Il 23enne, non riuscendo ad accedere dietro al bancone, protetto da una porta e dalla vetrata, introduceva il braccio all'interno della fessura presente, con l'intento di prendere il denaro presente nel cassetto, ma riusciva solo ad arraffare della merce presente sull'espositore.
Nel frattempo, nonostante fosse giunto personale della vigilanza privata, l'uomo continuava a minacciare i presenti di utilizzare la pistola per consumare la rapina.
Una volta arrivato il personale delle Volanti, il giovane è stato definitivamente bloccato e, a seguito di perquisizione personale, gli è stata rinvenuta indosso solo la refurtiva e non l'arma di cui minacciava il possesso.
Dopo gli accertamenti di rito, il 23nne barlettano veniva tratto in stato di arresto perché ritenuto responsabile del reato di rapina e condotto presso la Casa Circondariale di Trani a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
I fatti: La mattina del 2 aprile scorso, al numero di emergenza 113 è giunta la segnalazione di una rapina in corso presso una tabaccheria in via Palestro. L'equipaggio delle volanti inviato sul posto ha notato sulla soglia d'ingresso la presenza di una guardia giurata particolare della Vegapol in uniforme ed un giovane con giubbotto nero con il capo coperto dal cappuccio della felpa.
Dopo averlo bloccato il ragazzo che cercava di allontanarsi, gli Agenti hanno ricostruito quanto accaduto grazie al racconto del titolare della tabaccheria e della Guardia giurata: il giovane si era introdotto poco prima all'interno dell'esercizio commerciale per perpetrare una rapina pretendendo del denaro e minacciando il titolare di prendere una pistola e di ucciderlo, se si fosse rifiutato. Il giovane, per intimorirlo, aveva iniziato a percuotere con dei violenti pugni il bancone, la vetrata e la porta che separa i dipendenti dall'area clienti, per poi muoversi nervosamente avanti ed indietro, tenendo sotto controllo la via di fuga. Il 23enne, non riuscendo ad accedere dietro al bancone, protetto da una porta e dalla vetrata, introduceva il braccio all'interno della fessura presente, con l'intento di prendere il denaro presente nel cassetto, ma riusciva solo ad arraffare della merce presente sull'espositore.
Nel frattempo, nonostante fosse giunto personale della vigilanza privata, l'uomo continuava a minacciare i presenti di utilizzare la pistola per consumare la rapina.
Una volta arrivato il personale delle Volanti, il giovane è stato definitivamente bloccato e, a seguito di perquisizione personale, gli è stata rinvenuta indosso solo la refurtiva e non l'arma di cui minacciava il possesso.
Dopo gli accertamenti di rito, il 23nne barlettano veniva tratto in stato di arresto perché ritenuto responsabile del reato di rapina e condotto presso la Casa Circondariale di Trani a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.