Rapinarono lo scorso anno una farmacia in via Alvisi, arrestati altri due complici
Uno era l'autista della banda, l'altro era il palo
martedì 6 maggio 2014
10.00
Identificati e arrestati dai carabinieri altri due complici di una rapina avvenuta ai danni della farmacia Cannone di via Alvisi a Barletta. I fatti risalgono al 7 maggio dello scorso anno quando due soggetti incappucciati, di cui uno armato di un grosso coltello, avevano rapinato una farmacia sradicando la cassa con dentro 350 euro, portata via sottobraccio come se nulla fosse.
Immediatamente dopo i due giovanissimi di 20 e 18 anni erano stati bloccati e arrestati da una pattuglia dei carabinieri del pronto intervento. Una pattuglia dell'Aliquota Operativa, invece, aveva localizzato nella vicina via De Nittis un'utilitaria con la targa alterata mediante utilizzo di nastro adesivo, che da successivi accertamenti era risultata essere di proprietà del genitore del 18enne. A bordo della stessa erano stati rinvenuti (come è possibile vedere nell'icona di questo articolo) un passamontagna, uno scalda collo, tre calzamaglie, un paio di guanti in lana, tre berretti con visiera, un coltello a scatto e un portafogli contenente i documenti del 18enne. Quest'ultimo, infatti, a seguito delle pressanti ricerche eseguite dai militari, si è poco più tardi spontaneamente costituito in caserma.
Ma altri due complici della rapina erano spariti nel nulla. Le indagini coordinate dalla Procura di Trani hanno finalmente permesso d'identificare entrambi i complici, due barlettani di 20 e 27 anni con diversi precedenti alle spalle. Sono stati chiariti anche i loro ruoli nella rapine. Il primo ha fatto da autista del commando a bordo di una Ford Fiesta, mentre il secondo faceva il più classico dei ruoli criminali passivi: il palo. Il Gip del Tribunale di Trani non ha avuto difficoltà a disporre per entrambi il carcere. Dovranno rispondere di rapina a mano armata in concorso.
Immediatamente dopo i due giovanissimi di 20 e 18 anni erano stati bloccati e arrestati da una pattuglia dei carabinieri del pronto intervento. Una pattuglia dell'Aliquota Operativa, invece, aveva localizzato nella vicina via De Nittis un'utilitaria con la targa alterata mediante utilizzo di nastro adesivo, che da successivi accertamenti era risultata essere di proprietà del genitore del 18enne. A bordo della stessa erano stati rinvenuti (come è possibile vedere nell'icona di questo articolo) un passamontagna, uno scalda collo, tre calzamaglie, un paio di guanti in lana, tre berretti con visiera, un coltello a scatto e un portafogli contenente i documenti del 18enne. Quest'ultimo, infatti, a seguito delle pressanti ricerche eseguite dai militari, si è poco più tardi spontaneamente costituito in caserma.
Ma altri due complici della rapina erano spariti nel nulla. Le indagini coordinate dalla Procura di Trani hanno finalmente permesso d'identificare entrambi i complici, due barlettani di 20 e 27 anni con diversi precedenti alle spalle. Sono stati chiariti anche i loro ruoli nella rapine. Il primo ha fatto da autista del commando a bordo di una Ford Fiesta, mentre il secondo faceva il più classico dei ruoli criminali passivi: il palo. Il Gip del Tribunale di Trani non ha avuto difficoltà a disporre per entrambi il carcere. Dovranno rispondere di rapina a mano armata in concorso.