Raccolta porta a porta, prossimi gli incrementi per i locali del centro storico
Incontro con gli operatori per migliorarsi
giovedì 24 luglio 2014
È chiaro che questo periodo di lento passaggio al pieno regime cittadino di raccolta differenziata "porta a porta", con l'allargamento solo in un secondo momento a tutti i quartieri della città, è un importante e utile periodo di sperimentazione dove la raccolta è stata già avviata.La transizione a tutto il territorio barlettano avverrà entro settembre, ma dubitiamo visto che esistono delle oggettive difficoltà da appianare prima che il cittadino possa spiccare il volo da solo. La raccolta è partita già nelle zone del centro storico e di Patalini, sta per partire a Borgovilla, dove stanno consegnando i kit in queste settimane.
Ma i primi a partire sono state le utenze non domestiche del centro storico, ovvero quelle dei locali pubblici in quella zona, frequentatissima soprattutto l'estate. Proseguendo un discorso di confronto con le parti, riconoscendo in questo un importante passaggio che sa prima di tutto di 'rivoluzione culturale', si sono riuniti, in un incontro promosso dall'Assessorato all'ambiente e dalla Bar.s.a. martedì pomeriggio, l'assessore Irene Pisicchio, l'assessore Marcello Lanotte, un dirigente Bar.s.a., i rappresentanti di Confesercenti, Confcommercio, CNA e APE Barletta, presso il comando della Polizia Municipale.
Le associazioni di categoria, aperte al dialogo e confronto su un argomento vasto e complesso come questo che ormai si legge come necessità oltre a forma moderna e civile, hanno palesato alcune loro perplessità e richieste. L'Amministrazione, caricatasi in questo di buona volontà, ha annunciato che presto saranno emanate delle nuove ordinanze: una che aggiungerà due ritiri di organico il venerdì e sabato pomeriggio per i locali aperti a pranzo, che si aggiungono a loro volta alla raccolta mattutina quotidiana; un altro incremento riguarderà la raccolta della plastica, portata a sei giorni, rispetto ai tre attuali. Rimane scoperta la domenica, per cui gli esercenti hanno richiesto che si raccogliesse la plastica dopo il più intenso consumo del sabato sera. Anche il lavaggio dei bidoni dell'umido che vengono lavati solo due volte al mese è denunciato dagli esercenti.
I miglioramenti saranno accolti anche in base al dato comunicato: Patalini arriverebbe anche al 60% di raccolta differenziata complessivamente, e il centro storico sarebbe fermo sotto il 30% tra utenze domestiche e non. Le colpe sono un po' di tutti: residenti che non colgono l'opportunità, commercianti "furbi". I problemi sono plurali, come le dotazioni distribuite non sempre compatibili con gli spazi, ma la buona volontà di tutti può essere la soluzione. Anche le buste consegnate, che secondo i calcoli sarebbero dovute bastare fino al 31 agosto, pare che già scarseggino, ma giustamente a volte vengono gettati sacchetti pieni a metà. Quindi com'è giusto l'attenzione a migliorarsi deve essere anche dei singoli. Chissà che non si riesca a premiare chi svolge la raccolta in modo corretto, puntuale e rispettoso, magari multando i trasgressori. A tal proposito, prossimamente, la Bar.s.a. istruirà degli ausiliari che dovranno a loro volta educare, vigilare e in caso multare.
Certo, magari le consultazioni con i diretti interessati come con i cittadini in generale potevano essere anticipate e le storture evitate. Ma il cammino intrapreso è quello giusto, speriamo.
Ma i primi a partire sono state le utenze non domestiche del centro storico, ovvero quelle dei locali pubblici in quella zona, frequentatissima soprattutto l'estate. Proseguendo un discorso di confronto con le parti, riconoscendo in questo un importante passaggio che sa prima di tutto di 'rivoluzione culturale', si sono riuniti, in un incontro promosso dall'Assessorato all'ambiente e dalla Bar.s.a. martedì pomeriggio, l'assessore Irene Pisicchio, l'assessore Marcello Lanotte, un dirigente Bar.s.a., i rappresentanti di Confesercenti, Confcommercio, CNA e APE Barletta, presso il comando della Polizia Municipale.
Le associazioni di categoria, aperte al dialogo e confronto su un argomento vasto e complesso come questo che ormai si legge come necessità oltre a forma moderna e civile, hanno palesato alcune loro perplessità e richieste. L'Amministrazione, caricatasi in questo di buona volontà, ha annunciato che presto saranno emanate delle nuove ordinanze: una che aggiungerà due ritiri di organico il venerdì e sabato pomeriggio per i locali aperti a pranzo, che si aggiungono a loro volta alla raccolta mattutina quotidiana; un altro incremento riguarderà la raccolta della plastica, portata a sei giorni, rispetto ai tre attuali. Rimane scoperta la domenica, per cui gli esercenti hanno richiesto che si raccogliesse la plastica dopo il più intenso consumo del sabato sera. Anche il lavaggio dei bidoni dell'umido che vengono lavati solo due volte al mese è denunciato dagli esercenti.
I miglioramenti saranno accolti anche in base al dato comunicato: Patalini arriverebbe anche al 60% di raccolta differenziata complessivamente, e il centro storico sarebbe fermo sotto il 30% tra utenze domestiche e non. Le colpe sono un po' di tutti: residenti che non colgono l'opportunità, commercianti "furbi". I problemi sono plurali, come le dotazioni distribuite non sempre compatibili con gli spazi, ma la buona volontà di tutti può essere la soluzione. Anche le buste consegnate, che secondo i calcoli sarebbero dovute bastare fino al 31 agosto, pare che già scarseggino, ma giustamente a volte vengono gettati sacchetti pieni a metà. Quindi com'è giusto l'attenzione a migliorarsi deve essere anche dei singoli. Chissà che non si riesca a premiare chi svolge la raccolta in modo corretto, puntuale e rispettoso, magari multando i trasgressori. A tal proposito, prossimamente, la Bar.s.a. istruirà degli ausiliari che dovranno a loro volta educare, vigilare e in caso multare.
Certo, magari le consultazioni con i diretti interessati come con i cittadini in generale potevano essere anticipate e le storture evitate. Ma il cammino intrapreso è quello giusto, speriamo.