Raccolta differenziata al 72.2%, superati gli standard europei
Cascella: «Possiamo migliorare, fiducia in questa sfida»
lunedì 22 dicembre 2014
11.53
Barletta città virtuosa. A raccontarlo sono i dati della raccolta Porta a Porta rappresentativi dell'impegno dei cittadini che ha consentito in breve tempo di raggiungere risultati eccellenti. A soli due mesi dall'estensione del Porta a Porta a tutto il territorio comunale, Barletta è riuscita a raggiungere nel mese di novembre il 72,2 % di materiale differenziato, una percentuale addirittura superiore a quella prevista dalla Comunità Europea che auspica il raggiungimento del 65% in dodici mesi.
Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Pasquale Cascella: «Si può puntare a migliorare, insieme alla quantità, anche la qualità della raccolta differenziata dei rifiuti, una strategia che fa bene all'ambiente e consente di alleggerire il gravame del relativo tributo, così come è configurato dalle norme nazionali, sui contribuenti. Sono fiducioso che i cittadini possano raccogliere tutti insieme la sfida di una vera e propria città del riciclo».
La consistente percentuale già raggiunta testimonia l'andamento crescente della raccolta Porta a Porta ed il favore che incontra nella cittadinanza il prelievo a domicilio. Il confronto con l'anno 2013, quando una raccolta differenziata già si praticava ma non con la metodologia Porta a Porta, è da record: a novembre 2013 il materiale differenziato era solo il 20,9%; con l'estensione graduale della raccolta a tutta la città si è registrato da subito un trend positivo passando dal 21,5% di materiale differenziato ad aprile 2014 fino al 72,2% dello scorso novembre. In soli 7 mesi, insomma, i cittadini barlettani hanno aumentato del 50,7% la quantità di rifiuti differenziati.
«È questo un risultato senza precedenti e il nostro più sentito ringraziamento - commenta il presidente della Bar.S.A Luigi Pannarale - va a tutta la città. Questo successo testimonia il senso di responsabilità dei cittadini e contribuisce a creare un legame sempre più stretto tra azienda e città, un rapporto che non è estemporaneo ma che fa parte di un percorso che andrà avanti coinvolgendo tutti su vari livelli, dal sindaco ai cittadini, dall'assessore agli operatori per il raggiungimento di un unico obiettivo: perfezionare la gestione dei rifiuti per rendere migliore la nostra città."
L'avvio della raccolta Porta a Porta ha contribuito a cambiare abitudini e stili di vita dei cittadini in vista di un miglioramento generale dell'ambiente. Inevitabilmente l'innovazione ha procurato qualche disagio iniziale, subito affrontato dal Comune di Barletta e da Bar.S.A con la ricerca di prestazioni sempre migliori.
Entusiasta dell'obiettivo raggiunto anche l'assessore alle Politiche Ambientali Irene Pisicchio: "Il progetto del Porta a Porta è stata una prova che la città è riuscita a superare in maniera brillante. Questo risultato sprona tutta la comunità a fare sempre meglio, è un forte stimolo a continuare in questa direzione, raggiungere obiettivi ancora più importanti, anche grazie ad attività di formazione, informazione e partecipazione che diventeranno sempre più visibili, consistenti e diretti a varie utenze di pubblico. Ora è importante non vanificare, i buoni risultati ottenuti grazie all'impegno e alla sensibilità ambientale dimostrata dai cittadini».
La corretta gestione dei rifiuti comporta per il presente e per il futuro conquiste positive per il miglioramento della qualità della vita ed un maggior senso di difesa dei beni comuni a cui si aggiungerà nel tempo un vantaggio economico per il cittadino. La raccolta differenziata ha difatti permesso di diminuire notevolmente il conferimento dei rifiuti urbani presso gli impianti di biostabilizzazione di Giovinazzo e di Andria: un'operazione necessaria, secondo leggi europee e nazionali, per la produzione di materiale reimpiegabile nella copertura delle discariche o per la sistemazione di argini o scarpate, ma il cui trasporto e smaltimento grava pesantemente sulle tasche dei cittadini. "Prima eravamo costretti a conferire circa l'80% di materiale da biostabilizzare, ora - conclude l'assessore - la percentuale si è invertita e ciò comporta una prospettiva di risparmio per il futuro."
Il rifiuto non è più quindi la fase finale di un processo ma diventa un punto di forza trasformandosi in merce di valore. La città è riuscita a separare fino al mese di novembre di questo anno 140,23 tonnellate di imballaggi in vetro, 236,38 tonnellate di imballaggi in plastica e 1018,57 tonnellate tra imballaggi di carta e cartone producendo una forte quantità di materiale da riciclo riducendo di molto il materiale conferito in discarica ed al contempo producendo materiale da riciclo.
«Riduzione dei rifiuti ed aumento dell'effettivo riciclo dei materiali sono obiettivi - per il Direttore Generale della Bar.S.A Nunzio Scarpati – non più utopistici ma che stanno diventando concreti e reali grazie alla collaborazione pubblica e all'impegno degli operatori dell'azienda sempre attivi con grande volontà. Sono convinto che questi traguardi spronano quotidianamente la collettività a sentirsi parte di un grande progetto fatto in primo luogo di rispetto delle regole senza le quali sarebbe impossibile migliorare la condizione futura di Barletta in ambito ambientale ed economico. È questo anche uno dei motivi per cui è stata istituita una task force di vigilanza composta da ispettori ambientali e vigili urbani per sorvegliare il rispetto delle regole e del comune senso civico».
L'inizio della raccolta Porta a Porta ha visto mesi delicati e di transizione ma anche pieni di grande energia, entusiasmo e passione da parte dei cittadini che quotidianamente hanno reagito all'insegna dei valori comuni che ci legano come quelli della condivisione e dell'impegno. Si prospetta un 2015 carico di buoni propositi e nuovi stimoli per rendere Barletta una città più pulita. La sua riuscita dipende da un impegno condiviso.
Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Pasquale Cascella: «Si può puntare a migliorare, insieme alla quantità, anche la qualità della raccolta differenziata dei rifiuti, una strategia che fa bene all'ambiente e consente di alleggerire il gravame del relativo tributo, così come è configurato dalle norme nazionali, sui contribuenti. Sono fiducioso che i cittadini possano raccogliere tutti insieme la sfida di una vera e propria città del riciclo».
La consistente percentuale già raggiunta testimonia l'andamento crescente della raccolta Porta a Porta ed il favore che incontra nella cittadinanza il prelievo a domicilio. Il confronto con l'anno 2013, quando una raccolta differenziata già si praticava ma non con la metodologia Porta a Porta, è da record: a novembre 2013 il materiale differenziato era solo il 20,9%; con l'estensione graduale della raccolta a tutta la città si è registrato da subito un trend positivo passando dal 21,5% di materiale differenziato ad aprile 2014 fino al 72,2% dello scorso novembre. In soli 7 mesi, insomma, i cittadini barlettani hanno aumentato del 50,7% la quantità di rifiuti differenziati.
«È questo un risultato senza precedenti e il nostro più sentito ringraziamento - commenta il presidente della Bar.S.A Luigi Pannarale - va a tutta la città. Questo successo testimonia il senso di responsabilità dei cittadini e contribuisce a creare un legame sempre più stretto tra azienda e città, un rapporto che non è estemporaneo ma che fa parte di un percorso che andrà avanti coinvolgendo tutti su vari livelli, dal sindaco ai cittadini, dall'assessore agli operatori per il raggiungimento di un unico obiettivo: perfezionare la gestione dei rifiuti per rendere migliore la nostra città."
L'avvio della raccolta Porta a Porta ha contribuito a cambiare abitudini e stili di vita dei cittadini in vista di un miglioramento generale dell'ambiente. Inevitabilmente l'innovazione ha procurato qualche disagio iniziale, subito affrontato dal Comune di Barletta e da Bar.S.A con la ricerca di prestazioni sempre migliori.
Entusiasta dell'obiettivo raggiunto anche l'assessore alle Politiche Ambientali Irene Pisicchio: "Il progetto del Porta a Porta è stata una prova che la città è riuscita a superare in maniera brillante. Questo risultato sprona tutta la comunità a fare sempre meglio, è un forte stimolo a continuare in questa direzione, raggiungere obiettivi ancora più importanti, anche grazie ad attività di formazione, informazione e partecipazione che diventeranno sempre più visibili, consistenti e diretti a varie utenze di pubblico. Ora è importante non vanificare, i buoni risultati ottenuti grazie all'impegno e alla sensibilità ambientale dimostrata dai cittadini».
La corretta gestione dei rifiuti comporta per il presente e per il futuro conquiste positive per il miglioramento della qualità della vita ed un maggior senso di difesa dei beni comuni a cui si aggiungerà nel tempo un vantaggio economico per il cittadino. La raccolta differenziata ha difatti permesso di diminuire notevolmente il conferimento dei rifiuti urbani presso gli impianti di biostabilizzazione di Giovinazzo e di Andria: un'operazione necessaria, secondo leggi europee e nazionali, per la produzione di materiale reimpiegabile nella copertura delle discariche o per la sistemazione di argini o scarpate, ma il cui trasporto e smaltimento grava pesantemente sulle tasche dei cittadini. "Prima eravamo costretti a conferire circa l'80% di materiale da biostabilizzare, ora - conclude l'assessore - la percentuale si è invertita e ciò comporta una prospettiva di risparmio per il futuro."
Il rifiuto non è più quindi la fase finale di un processo ma diventa un punto di forza trasformandosi in merce di valore. La città è riuscita a separare fino al mese di novembre di questo anno 140,23 tonnellate di imballaggi in vetro, 236,38 tonnellate di imballaggi in plastica e 1018,57 tonnellate tra imballaggi di carta e cartone producendo una forte quantità di materiale da riciclo riducendo di molto il materiale conferito in discarica ed al contempo producendo materiale da riciclo.
«Riduzione dei rifiuti ed aumento dell'effettivo riciclo dei materiali sono obiettivi - per il Direttore Generale della Bar.S.A Nunzio Scarpati – non più utopistici ma che stanno diventando concreti e reali grazie alla collaborazione pubblica e all'impegno degli operatori dell'azienda sempre attivi con grande volontà. Sono convinto che questi traguardi spronano quotidianamente la collettività a sentirsi parte di un grande progetto fatto in primo luogo di rispetto delle regole senza le quali sarebbe impossibile migliorare la condizione futura di Barletta in ambito ambientale ed economico. È questo anche uno dei motivi per cui è stata istituita una task force di vigilanza composta da ispettori ambientali e vigili urbani per sorvegliare il rispetto delle regole e del comune senso civico».
L'inizio della raccolta Porta a Porta ha visto mesi delicati e di transizione ma anche pieni di grande energia, entusiasmo e passione da parte dei cittadini che quotidianamente hanno reagito all'insegna dei valori comuni che ci legano come quelli della condivisione e dell'impegno. Si prospetta un 2015 carico di buoni propositi e nuovi stimoli per rendere Barletta una città più pulita. La sua riuscita dipende da un impegno condiviso.