Quote in società Partecipate: la BAT ne mantiene tre
Si studia la fattibilità di fusione tra Patto Territoriale ed Agenzia per l'Occupazione
martedì 19 agosto 2014
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La Provincia di Barletta Andria Trani mantiene quote in tre società partecipate. E' questa la sintesi della delibera di Consiglio Provinciale n° 16 dello scorso 11 luglio, con la quale si è proceduto ad una ricognizione delle società partecipate dall'ente per via della legge 244/2007 (Legge Finanziaria del 2008). Nello specifico si tratta dell'S.T.P. spa con un capitale sociale di 4.648.140 di euro ed una quota pari al 12,09% di oltre 560mila euro, dell'Agenzia per l'occupazione e lo sviluppo dell'area nord barese-ofantina Scarl con capitale sociale di 75.152,00 di euro ed una quota pari al 1,33% di mille euro e del G.A.C. "Terre di Mare" Scarl con capitale sociale di 20mila euro ed il 4,50% di quota pari a 900 euro.
In Consiglio Provinciale è giunta una proposta di deliberazione, con parere favorevole di regolarità tecnico-amministrativa e contabile del Dirigente del settore finanziario, che prevedeva di mantenere la sola partecipazione all'interno dell'Agenzia per l'Occupazione del Nord Barese. Per le altre due società, invece, si sarebbe proceduto alla vendita delle quote possedute poichè, come indicato proprio nella legge finanziaria del 2008, «non possono costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, né assumere o mantenere direttamente partecipazioni, anche di minoranza, in tali società».
Ma un emendamento proposto in conclusione di discussione dallo stesso ex Presidente della Provincia di Barletta Andria Trani, Francesco Ventola, ha "cassato" la possibile cessione delle quote societarie possedute dall'ente considerato anche l'adesione non comporta per l'amministrazione provinciale alcun onere annuale, ad eccezione dell'Agenzia per l'Occupazione del Nord Barese per la quale è previsto il versamento di una quota associativa annuale fissata in oltre 7mila euro. Proprio sull'Agenzia per l'Occupazione del Nord Barese, il Consiglio Provinciale ha autorizzato i settori competenti, ad esperire tutti gli approfondimenti necessari per verificare la fattibilità del progetto di fusione delle agenzie del sistema Patto Territoriale Nord Barese Ofantino e la conseguente acquisizione, da parte dell'Ente, della partecipazione maggioritaria nella incorporanda Agenzia per l'Occupazione NBO.
Per la S.T.P., invece, società che si occupa di linee automobilistiche urbane ed extraurbane e che è affidataria di Trasporto Pubblico Locale sul territorio sino al 2018 in favore del Consorzio Cotrap, la Provincia di Barletta Andria Trani e la Provincia di Bari posseggono assieme il 51% delle quote societarie. Ma l'ente barese ha approvato nello scorso mese di giugno la vendita del proprio pacchetto azionario pari a circa il 39%. Per la BAT, invece, la quota resta in capo alla Provincia come da emendamento e delibera di Consiglio. Anche nel GAC "Terre di Mare" resta la quota di partecipazione: la società ha l'obiettivo di garantire lo sviluppo sostenibile ed il miglioramento della qualità della vita nelle zone di pesca. La proposta di vendita era giunta poichè le stesse attività le svolge nel territorio del Nord Barese proprio il Patto Territoriale.
In Consiglio Provinciale è giunta una proposta di deliberazione, con parere favorevole di regolarità tecnico-amministrativa e contabile del Dirigente del settore finanziario, che prevedeva di mantenere la sola partecipazione all'interno dell'Agenzia per l'Occupazione del Nord Barese. Per le altre due società, invece, si sarebbe proceduto alla vendita delle quote possedute poichè, come indicato proprio nella legge finanziaria del 2008, «non possono costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, né assumere o mantenere direttamente partecipazioni, anche di minoranza, in tali società».
Ma un emendamento proposto in conclusione di discussione dallo stesso ex Presidente della Provincia di Barletta Andria Trani, Francesco Ventola, ha "cassato" la possibile cessione delle quote societarie possedute dall'ente considerato anche l'adesione non comporta per l'amministrazione provinciale alcun onere annuale, ad eccezione dell'Agenzia per l'Occupazione del Nord Barese per la quale è previsto il versamento di una quota associativa annuale fissata in oltre 7mila euro. Proprio sull'Agenzia per l'Occupazione del Nord Barese, il Consiglio Provinciale ha autorizzato i settori competenti, ad esperire tutti gli approfondimenti necessari per verificare la fattibilità del progetto di fusione delle agenzie del sistema Patto Territoriale Nord Barese Ofantino e la conseguente acquisizione, da parte dell'Ente, della partecipazione maggioritaria nella incorporanda Agenzia per l'Occupazione NBO.
Per la S.T.P., invece, società che si occupa di linee automobilistiche urbane ed extraurbane e che è affidataria di Trasporto Pubblico Locale sul territorio sino al 2018 in favore del Consorzio Cotrap, la Provincia di Barletta Andria Trani e la Provincia di Bari posseggono assieme il 51% delle quote societarie. Ma l'ente barese ha approvato nello scorso mese di giugno la vendita del proprio pacchetto azionario pari a circa il 39%. Per la BAT, invece, la quota resta in capo alla Provincia come da emendamento e delibera di Consiglio. Anche nel GAC "Terre di Mare" resta la quota di partecipazione: la società ha l'obiettivo di garantire lo sviluppo sostenibile ed il miglioramento della qualità della vita nelle zone di pesca. La proposta di vendita era giunta poichè le stesse attività le svolge nel territorio del Nord Barese proprio il Patto Territoriale.