Quindici anni dalla scomparsa di don Luigi Filannino
Il ricordo di Nino Vinella: «Determinato, caparbio, ostinato»
martedì 29 novembre 2016
Questa sera alle 19:00 mons. Michele Seccia, vescovo di Teramo-Atri, presiederà il servizio liturgico in memoria di don Luigi Filannino a quindici anni dalla scomparsa nella chiesa del Crocifisso, la "sua" parrocchia. Ecco il ricordo che dipinge il giornalista Nino Vinella, presidente del Comitato italiano Pro Canne della Battaglia.
Nihil difficile volenti - «"Nihil difficile volenti". Nulla è difficile per chi ha la grinta e la voglia di fare. Un antico detto latino di un'attualità straordinaria: e don Luigi Filannino, che in quella massima (ed in quel monito di civiltà) si riconosceva nel profondo avendola studiata da giovane, ce lo ha lasciato in eredità. Perché lui era proprio così: intelligentemente determinato, saggiamente caparbio, lucidamente ostinato, stoicamente volenteroso fino all'estremo sacrificio consumato per l'ideale di una vita. A quindici anni dalla prematura scomparsa, quest'altro aspetto della sua esistenza, sempre in prima linea nel sociale e nella vita civile di Barletta, balza evidente. E così lo ricordiamo, lo vogliamo ricordare: nel momento della rinascita col nuovo statuto sottoscritto a giugno 2001 quale organizzazione di volontariato operante dal 1953 nei beni culturali e turismo, il nostro "Comitato italiano pro Canne della Battaglia" ha ricevuto da don Luigi, vice presidente ed assistente spirituale su indicazione unanime di tutti noi, il dono come frutto della sua esperienza di studi classici sintetizzato in quel "Nihil difficile volenti" che campeggia sulla nostra insegna associativa: pietra angolare sulla quale abbiamo proseguito e stiamo proseguendo ad operare in nome di una cultura niente affatto accademica ma sempre (e comunque) operosa, ovvero socialmente utile perché a disposizione di tutti nessuno escluso. Ecco perché a don Luigi abbiamo dedicato, abbiamo voluto dedicare fin da settembre 2005, nel silenzio del Parco archeologico ambientale di Canne della Battaglia, un "centro benessere culturale" intitolato alla sua memoria, con biblioteca ed oasi di lettura per tutti nei giardini della suggestiva Stazioncina sulla ferrovia Barletta-Spinazzola.
Il piccolo miracolo - Iniziativa tanto semplice quanto coraggiosa, che sa di… autentico, piccolo piccolo ma grandissimo"miracolo" in questi tempi così tanto difficili attraversati da Canne della Battaglia. Ma che, in suo ricordo, sa anche di riscatto culturale dall'abbandono e dal degrado per affermare il diritto di appartenenza alla terra dove siamo nati. Tutti quanti noi, sulle orme pastorali di San Ruggero. Il luogo prescelto è il naturale belvedere da cui si gode il paesaggio tipicamente mediterraneo, a pochi passi dalla storica Cittadella affacciata sulla valle dell'Ofanto ed in prossimità di mete d'interesse turistico come la Fontana medievale di San Ruggero e le Terme romane di San Mercurio. Il verde pubblico, con gli unici alberi di alto fusto presenti nell'area (lauri, cipressi e pini mediterranei), è stato preso in cura congiuntamente dal Comitato coi suoi volontari e dal settore specializzato della Barsa. L'idea del "centro benessere culturale" con biblioteca ed oasi di lettura per tutti ha voluto, fin dal momento della sua inaugurazione nelle Giornate europee del Patrimonio a settembre 2005 (madrina la sorella Enza, docente al liceo classico Casardi) ha inteso rendere omaggio alla figura del compianto Don Luigi Filannino come quel sacerdote di forte impegno sociale e studioso, impegnato nella lotta per la nuova Provincia a fianco del suo fraterno amico, Carlo Ettore Borgia. Due vite, due destini accomunati dall'amore e dalla passione per una giusta causa.
Nihil difficile volenti - «"Nihil difficile volenti". Nulla è difficile per chi ha la grinta e la voglia di fare. Un antico detto latino di un'attualità straordinaria: e don Luigi Filannino, che in quella massima (ed in quel monito di civiltà) si riconosceva nel profondo avendola studiata da giovane, ce lo ha lasciato in eredità. Perché lui era proprio così: intelligentemente determinato, saggiamente caparbio, lucidamente ostinato, stoicamente volenteroso fino all'estremo sacrificio consumato per l'ideale di una vita. A quindici anni dalla prematura scomparsa, quest'altro aspetto della sua esistenza, sempre in prima linea nel sociale e nella vita civile di Barletta, balza evidente. E così lo ricordiamo, lo vogliamo ricordare: nel momento della rinascita col nuovo statuto sottoscritto a giugno 2001 quale organizzazione di volontariato operante dal 1953 nei beni culturali e turismo, il nostro "Comitato italiano pro Canne della Battaglia" ha ricevuto da don Luigi, vice presidente ed assistente spirituale su indicazione unanime di tutti noi, il dono come frutto della sua esperienza di studi classici sintetizzato in quel "Nihil difficile volenti" che campeggia sulla nostra insegna associativa: pietra angolare sulla quale abbiamo proseguito e stiamo proseguendo ad operare in nome di una cultura niente affatto accademica ma sempre (e comunque) operosa, ovvero socialmente utile perché a disposizione di tutti nessuno escluso. Ecco perché a don Luigi abbiamo dedicato, abbiamo voluto dedicare fin da settembre 2005, nel silenzio del Parco archeologico ambientale di Canne della Battaglia, un "centro benessere culturale" intitolato alla sua memoria, con biblioteca ed oasi di lettura per tutti nei giardini della suggestiva Stazioncina sulla ferrovia Barletta-Spinazzola.
Il piccolo miracolo - Iniziativa tanto semplice quanto coraggiosa, che sa di… autentico, piccolo piccolo ma grandissimo"miracolo" in questi tempi così tanto difficili attraversati da Canne della Battaglia. Ma che, in suo ricordo, sa anche di riscatto culturale dall'abbandono e dal degrado per affermare il diritto di appartenenza alla terra dove siamo nati. Tutti quanti noi, sulle orme pastorali di San Ruggero. Il luogo prescelto è il naturale belvedere da cui si gode il paesaggio tipicamente mediterraneo, a pochi passi dalla storica Cittadella affacciata sulla valle dell'Ofanto ed in prossimità di mete d'interesse turistico come la Fontana medievale di San Ruggero e le Terme romane di San Mercurio. Il verde pubblico, con gli unici alberi di alto fusto presenti nell'area (lauri, cipressi e pini mediterranei), è stato preso in cura congiuntamente dal Comitato coi suoi volontari e dal settore specializzato della Barsa. L'idea del "centro benessere culturale" con biblioteca ed oasi di lettura per tutti ha voluto, fin dal momento della sua inaugurazione nelle Giornate europee del Patrimonio a settembre 2005 (madrina la sorella Enza, docente al liceo classico Casardi) ha inteso rendere omaggio alla figura del compianto Don Luigi Filannino come quel sacerdote di forte impegno sociale e studioso, impegnato nella lotta per la nuova Provincia a fianco del suo fraterno amico, Carlo Ettore Borgia. Due vite, due destini accomunati dall'amore e dalla passione per una giusta causa.