«Questo è il momento per ricominciare»
Il polo tessile–manifatturiero deve ricominciare da zero, per rinascere. Incontro congiunto tra le associazioni di categoria e parti sociali a Barletta
venerdì 25 novembre 2011
08.30
«Questo è il momento per ricominciare». Le parole dell'assessore regionale al welfare, Elena Gentile, rappresentano una dichiarazione di intenti. Da oggi si potrebbe dire che la Barletta del polo tessile – manifatturiero ricomincia da zero per rinascere, ovvero comincia a costruire un "sistema" per rilanciarsi.
L'incontro congiunto , voluto dal sindaco Nicola Maffei e dalla Associazione Manifatturieri e Terzisti Bat, si è svolto in un clima da "ricostruzione del sistema". Erano presenti i rappresentanti delle parti sociali delle associazioni di categoria, nonchè gli assessori regionali di destra e sinistra.
Si sono auspicate, da parte dei rappresentanti delle parti sociali, una alleanza con gli imprenditori del settore manifatturieri e sindacati, che non dovrebbero essere più visti come un "nemico da abbattere", affinchè essere imprenditori significhi avere responsabilità verso i lavoratori, e queste responsabilità devono cominciare dall'estirpare i laboratori tessili dai tanti "sottani", privi di norme di sicurezza.
I rappresentanti delle associazioni di categoria (Confartigianato, Confesercenti, Confindustria) hanno rimarcato la necessità di credere nell'associazionismo di categoria, ripristinare l'apprendistato per assicurare competenze specifiche, abbattere l'esasperato individualismo che caratterizza gli imprenditori barlettani.
L'assessore Elena Gentile ha sollecitato tutti i presenti a non perdere tempo prezioso nel costruire un modello lavorativo, il momento di ricominciare è giunto, e per farlo bisogna stanare e neutralizzare gli annosi problemi del maledetto lavoro nero, della sicurezza e dell'ambiente di lavoro.
Raffaele Dipalma (presidente AMT) ha fatto notare come il lavoro nero nasca dal costo del lavoro, che in Italia è eccessivo, e dalla concorrenza sleale cinese. A Barletta – continua Dipalma- è stata individuato il sito dove sorgerà la "Cittadella del Tessile" e le trenta aziende che vi hanno aderito hanno bisogno di risposte concrete. Alzare la qualità dei prodotti, e cercare di evitare la fuga degli imprenditori italiani in Albania o Cina.
Auguriamoci che gli operai e le operaie prendano coscienza della situazione, e siano aperti ai cambiamenti.
L'incontro congiunto , voluto dal sindaco Nicola Maffei e dalla Associazione Manifatturieri e Terzisti Bat, si è svolto in un clima da "ricostruzione del sistema". Erano presenti i rappresentanti delle parti sociali delle associazioni di categoria, nonchè gli assessori regionali di destra e sinistra.
Si sono auspicate, da parte dei rappresentanti delle parti sociali, una alleanza con gli imprenditori del settore manifatturieri e sindacati, che non dovrebbero essere più visti come un "nemico da abbattere", affinchè essere imprenditori significhi avere responsabilità verso i lavoratori, e queste responsabilità devono cominciare dall'estirpare i laboratori tessili dai tanti "sottani", privi di norme di sicurezza.
I rappresentanti delle associazioni di categoria (Confartigianato, Confesercenti, Confindustria) hanno rimarcato la necessità di credere nell'associazionismo di categoria, ripristinare l'apprendistato per assicurare competenze specifiche, abbattere l'esasperato individualismo che caratterizza gli imprenditori barlettani.
L'assessore Elena Gentile ha sollecitato tutti i presenti a non perdere tempo prezioso nel costruire un modello lavorativo, il momento di ricominciare è giunto, e per farlo bisogna stanare e neutralizzare gli annosi problemi del maledetto lavoro nero, della sicurezza e dell'ambiente di lavoro.
Raffaele Dipalma (presidente AMT) ha fatto notare come il lavoro nero nasca dal costo del lavoro, che in Italia è eccessivo, e dalla concorrenza sleale cinese. A Barletta – continua Dipalma- è stata individuato il sito dove sorgerà la "Cittadella del Tessile" e le trenta aziende che vi hanno aderito hanno bisogno di risposte concrete. Alzare la qualità dei prodotti, e cercare di evitare la fuga degli imprenditori italiani in Albania o Cina.
Auguriamoci che gli operai e le operaie prendano coscienza della situazione, e siano aperti ai cambiamenti.
Le parti presenti all'incontro:
Raffaele Dipalma- AMT (ASSOCIAZIONE MANIFATTURIERI E TERZISTI)
Sonia SPina - ASSESSORE ALLE ATTIVITA' PRODUTTIVE
Antonio di Terlizzi – CONFINDUSTRIA
Corvasce Vincenzo – CONFARTIGIANATO
Elena Gentile- ASSESSORE REGIONALE AL WELFARE
Landrisana Raffaele – CONFESERCENTI
Nicola Tupputi – ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DELLA SESTA PROVINCIA Pugliese
Comastri Antonio – CONFAPI BARI
CONSIGLIERI REGIONALI
Giovanni Alfarano
Filippo Caracciolo
Ruggiero Mennea
Francesco Pastore
Dario Damiani
Raffaele Dipalma- AMT (ASSOCIAZIONE MANIFATTURIERI E TERZISTI)
Sonia SPina - ASSESSORE ALLE ATTIVITA' PRODUTTIVE
Antonio di Terlizzi – CONFINDUSTRIA
Corvasce Vincenzo – CONFARTIGIANATO
Elena Gentile- ASSESSORE REGIONALE AL WELFARE
Landrisana Raffaele – CONFESERCENTI
Nicola Tupputi – ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DELLA SESTA PROVINCIA Pugliese
Comastri Antonio – CONFAPI BARI
CONSIGLIERI REGIONALI
Giovanni Alfarano
Filippo Caracciolo
Ruggiero Mennea
Francesco Pastore
Dario Damiani