Quattro mesi per difendere dall'erosione la costa di Barletta
Lavori previsti per 2,5 chilometri sulla litoranea di Ponente
giovedì 16 luglio 2015
Si è proceduto ieri mattina alla stipula del contratto tra il Comune e la ditta Valori s.c.a.r.l. Consorzio Stabile di Romaaggiudicataria della gara per la "Progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di difesa della costa dall'erosione: litoranea di ponente, progetto di 1° stralcio". Il progetto, che interesserà circa 2,5 chilometri di costa, prevede la realizzazione a mare di scogliera di tipo sommerso in massi naturali di cava ad una distanza variabile dalla linea di riva fino ad un massimo di 120 metri e la costruzione di strutture longitudinali (pennelli) costituite sempre da massi di cava dal peso singolo tra i 300 e i 500 kg. Una volta assolti gli ultimi obblighi burocratici e consegnati ufficialmente i lavori, si prevede che il progetto sia realizzato in quattro mesi.
"Riqualificare la costa è essenziale - ha commentato il sindaco Pasquale Cascella - per ridefinire la struttura economica della città. Questo progetto muove, infatti, nella direzione del rilancio e della valorizzazione di un bene prezioso per la città di Barletta qual è quello del mare. Purtroppo l'intricata serie di rapporti con tutti gli altri enti coinvolti ha reso la procedura burocratica particolarmente lunga. Ci siamo trovati, così, a gestire tempi forzatamente stretti per scongiurare il rischio di revoca del finanziamento da parte della Regione Puglia e non perdere un investimento di 2.700.000 euro. Abbiamo operato in questo senso, anche richiedendo oggi la disponibilità alla ditta, da questa dichiarata, a garantire la massima celerità nella esecuzione dei lavori".
"Riqualificare la costa è essenziale - ha commentato il sindaco Pasquale Cascella - per ridefinire la struttura economica della città. Questo progetto muove, infatti, nella direzione del rilancio e della valorizzazione di un bene prezioso per la città di Barletta qual è quello del mare. Purtroppo l'intricata serie di rapporti con tutti gli altri enti coinvolti ha reso la procedura burocratica particolarmente lunga. Ci siamo trovati, così, a gestire tempi forzatamente stretti per scongiurare il rischio di revoca del finanziamento da parte della Regione Puglia e non perdere un investimento di 2.700.000 euro. Abbiamo operato in questo senso, anche richiedendo oggi la disponibilità alla ditta, da questa dichiarata, a garantire la massima celerità nella esecuzione dei lavori".