Quaranta tonnellate di pesce sequestrato a Barletta dalla Guardia Costiera

L'operazione "Atlantide" ha riguardato diversi centri su scala nazionale

mercoledì 22 dicembre 2021 13.01
Quaranta tonnellate di pesce scongelato, scaduto, ma pronto per essere venduto nel mercato locale. È il risultato di una operazione effettuata sul territorio di Barletta dagli uomini della Guardia costiera che sono intervenuti all'interno di un deposito della città.

Quella di Barletta è soltanto parte di una operazione più, vasta, di scala nazionale che ha permesso di togliere dal mercato, in soli 20 giorni, 170 tonnellate di prodotto ittico potenzialmente dannoso.

In tutta Italia sono quasi settemila le verifiche effettuate. Le sanzioni comminate superano i 600mila euro. L'operazione, denominata "Atlantide", è stata coordinata direttamente dal Centro Nazionale di Controllo Pesca del Comando Generale della Guardia Costiera di Roma; i risultati sono stati illustrati nella Sala Cavour del Ministero alla presenza del senatore Francesco Battistoni, Sottosegretario di Stato con delega alla pesca marittima e all'acquacoltura.

Oltre all'operazione che ha riguardato Barletta, i militari sono riusciti a sequestrare 16mila ricci a Civitavecchia, ostriche con etichetta postuma a Monopoli e 20 tonnellate di tonni in cattivo stato di conservazione bloccati in tempo a Palermo prima che potessero finire sulle tavole dei consumatori.