Quanto costa l'odore della luce?
I costi di “Odore della luce”- parte seconda. L'arte ai tempi della spending review
sabato 8 settembre 2012
Ma dopo ciò di cui si è raccontato nel precedente articolo, per puro spirito di cronaca e per tenere sempre al corrente i cittadini barlettani sulle 'cose di Palazzo', non ci si può interrompere sul più bello: nel periodo successivo le spese sono proseguite. Si è giustamente provveduto a inserzioni pubblicitarie su quotidiani e siti internet. Ora, però, ricordiamoci che queste mostre si propongono un richiamo turistico "nazionale e internazionale", come si legge su quasi tutti i documenti ufficiali sull'argomento. Le testate giornalistiche e online su cui si sono comprate varie inserzioni pubblicitarie sono Corriere del Mezzogiorno, Repubblica, sezione di Bari e Gazzetta del Mezzogiorno. Giornali non proprio di tiratura nazionale, e che possono trovarsi all'estero come la neve all'Equatore. Sembra che più che attrarre il turismo 'ce la cantiamo e ce la suoniamo da soli', come al solito. Oltre 20.000€ che, a parte qualche avviso su alcuni siti, non sembrerebbero aver sortito gli effetti desiderati. Ma restando sul tema promozioni sulla stampa, leggiamo su Det. Dir. n.1052 del 4 luglio 2012, che l'ufficio stampa, al fine di contribuire alla notorietà dell'evento, ha organizzato una visita guidata alla mostra per giornalisti di testate come TuStyle, Corriere.it, Confidenze, Panorama, Donna Moderna, Famiglia Cristiana, Bell'Italia, il Salvagente, ospiti dell'Amministrazione Comunale per tre giorni. Certamente sarebbe gradito poter avere la rassegna stampa dei loro articoli. Intanto il conto per alloggiarli in un hotel barlettano a 4 stelle, più pranzi e cene in diversi ristoranti della città è di oltre 2000€. Ma non sono gli unici che la generosità comunale ha deciso di accogliere nella città della Disfida: due professionisti della Panstudio Architetti di Bologna, che non solo hanno ricevuto il giusto compenso per il loro lavoro, ma hanno trascorso a Barletta diversi giorni, 4 e 7, naturalmente con lo stesso trattamento dei giornalisti suddetti (Det. Dir. n. 1114 del 12 luglio 2012). Stessa linea per gli "accompagnatori delle opere d'arte", che devono per norma stilare un report sullo stato di salute del bene prima e dopo il trasporto. L'indotto inoltre, di questi eventi, si è visto, coinvolge scarsamente le attività barlettane, pur essendo piuttosto ricco l'importo investito.
Certamente anche queste sono importantissime opportunità per Barletta, per costruirsi un'immagine per attrarre flussi turistici nazionali e internazionali. Ma questo non è sufficiente se poi non offriamo giuste possibilità al visitatore di godere di tutto il patrimonio culturale di Barletta; occasioni che devono sfruttare l'intero patrimonio artistico, storico e sociale della città. Emerge un enorme carrozzone, molto caro e vedremo se riceverà le risposte richieste.
La redazione di Barlettalife ha richiesto al dirigente comunale ai Servizi Culturali, ing. Bernardini, i dati ufficiali sul numero dei visitatori della mostra in questi mesi, facilmente deducibili dal numero di biglietti staccati. Ad oggi non abbiamo ricevuto alcun tipo di risposta.
Certamente anche queste sono importantissime opportunità per Barletta, per costruirsi un'immagine per attrarre flussi turistici nazionali e internazionali. Ma questo non è sufficiente se poi non offriamo giuste possibilità al visitatore di godere di tutto il patrimonio culturale di Barletta; occasioni che devono sfruttare l'intero patrimonio artistico, storico e sociale della città. Emerge un enorme carrozzone, molto caro e vedremo se riceverà le risposte richieste.
La redazione di Barlettalife ha richiesto al dirigente comunale ai Servizi Culturali, ing. Bernardini, i dati ufficiali sul numero dei visitatori della mostra in questi mesi, facilmente deducibili dal numero di biglietti staccati. Ad oggi non abbiamo ricevuto alcun tipo di risposta.