Quando il cinema a Barletta aveva le seggiole di legno
Ricordi perduti del cinema Astra
domenica 28 marzo 2010
A Barletta c'era , neanche tanti anni fa , il cinema Astra in via Renato Coletta, un'unica sala enorme, così grande nei miei ricordi che non ho mai saputo dove fossero i bagni.
Era il tipico cinema anni '60-'70, schermo infinito, ma senza l'audio super dolby-stereo dei cinema di oggi e con un centinaio di posti a sedere. Le poltrone non erano quelle morbide e confortevoli, ma sedie di legno, infatti quando arrivavo a film già iniziato e abbassavo il sedile legnoso, questo cigolava creando nella sala buia e silenziosa un rumore assurdo. L'intervallo tra il primo e secondo tempo era un vero pic-nic, infatti molti spettatori assaliti da fame atavica (come anche oggigiorno sovente accade) ruminavano patatine e scolavano bibite abbandonando buste e lattine vuote a terra anche dopo lo spettacolo, un comportamento che resiste tuttora come tutte le cose buone.
Finito il film, mi alzavo e mi facevo strada tra i rifiuti lasciati a terra, urtando a volte contro bottiglie di birra e infine all'uscita mi controllavo le suole delle scarpe per vedere se erano rimasti appiccicate gomme da masticare o mozziconi di sigarette. Quante emozioni vissute assieme a quel centinaio di persone sconosciute, in quelle due ore di film.
Poi il cinema Astra è stato abbattuto e al suo posto c'è un condominio. The End (ma non c'è il lieto fine?)
Era il tipico cinema anni '60-'70, schermo infinito, ma senza l'audio super dolby-stereo dei cinema di oggi e con un centinaio di posti a sedere. Le poltrone non erano quelle morbide e confortevoli, ma sedie di legno, infatti quando arrivavo a film già iniziato e abbassavo il sedile legnoso, questo cigolava creando nella sala buia e silenziosa un rumore assurdo. L'intervallo tra il primo e secondo tempo era un vero pic-nic, infatti molti spettatori assaliti da fame atavica (come anche oggigiorno sovente accade) ruminavano patatine e scolavano bibite abbandonando buste e lattine vuote a terra anche dopo lo spettacolo, un comportamento che resiste tuttora come tutte le cose buone.
Finito il film, mi alzavo e mi facevo strada tra i rifiuti lasciati a terra, urtando a volte contro bottiglie di birra e infine all'uscita mi controllavo le suole delle scarpe per vedere se erano rimasti appiccicate gomme da masticare o mozziconi di sigarette. Quante emozioni vissute assieme a quel centinaio di persone sconosciute, in quelle due ore di film.
Poi il cinema Astra è stato abbattuto e al suo posto c'è un condominio. The End (ma non c'è il lieto fine?)