Puglia zona gialla, in attesa della conferma da lunedì 10 maggio
Tutti gli indicatori sono migliorati sostanzialmente negli ultimi 15 giorni
venerdì 7 maggio 2021
12.07
Non è un liberi tutti, ma finalmente anche i pugliesi potranno tirare un sospiro di sollievo e tornare a godere delle possibilità della zona gialla. Dopo un lungo periodo tra rosso e arancione, la Puglia dovrebbe passare da lunedì 10 maggio nella fascia gialla, con una riduzione delle misure restrittive, tra cui in particolare la possibilità di spostarsi nuovamente tra diverse città.
Grazie a un calo netto dei contagi e alla costante diminuzione dei ricoveri, in Puglia cala l'incidenza ogni 100mila abitanti, dato che nello scorso report ha inciso nella scelta di lasciare la regione in arancione: in una settimana è comunque calato da 212 a 169.
La Puglia è passata in zona arancione il 26 aprile scorso dopo ben cinque settimane in zona rossa: adesso i numeri sono più rassicuranti ma non bisogna ancora abbassare la guardia. "La situazione continua a migliorare - ha affermato l'assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco - abbiamo un Rt calcolato da noi inferiore a 1, tassi di occupazione dei posti letto in miglioramento, non ci sono focolai in ospedali e Rsa".
Miglioramento generale del rischio in Italia secondo quanto compare nella bozza di monitoraggio Iss-Ministero della Salute che sarà presentato oggi. Sei Regioni e province autonome hanno una classificazione di rischio moderato (di cui una, Calabria, ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) . Le altre 15 Regioni e province hanno una classificazione di rischio basso. Una Regione (Molise) e una Provincia Autonoma (Bolzano) hanno un Rt puntuale maggiore di uno, ma con il limite inferiore sotto l'uno.
Sulla scia della Puglia, verrebbero dunque "promosse" in giallo anche Calabria e Basilicata. Si attende comunque a breve l'ufficialità da parte del ministro Speranza.
Grazie a un calo netto dei contagi e alla costante diminuzione dei ricoveri, in Puglia cala l'incidenza ogni 100mila abitanti, dato che nello scorso report ha inciso nella scelta di lasciare la regione in arancione: in una settimana è comunque calato da 212 a 169.
La Puglia è passata in zona arancione il 26 aprile scorso dopo ben cinque settimane in zona rossa: adesso i numeri sono più rassicuranti ma non bisogna ancora abbassare la guardia. "La situazione continua a migliorare - ha affermato l'assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco - abbiamo un Rt calcolato da noi inferiore a 1, tassi di occupazione dei posti letto in miglioramento, non ci sono focolai in ospedali e Rsa".
Miglioramento generale del rischio in Italia secondo quanto compare nella bozza di monitoraggio Iss-Ministero della Salute che sarà presentato oggi. Sei Regioni e province autonome hanno una classificazione di rischio moderato (di cui una, Calabria, ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) . Le altre 15 Regioni e province hanno una classificazione di rischio basso. Una Regione (Molise) e una Provincia Autonoma (Bolzano) hanno un Rt puntuale maggiore di uno, ma con il limite inferiore sotto l'uno.
Sulla scia della Puglia, verrebbero dunque "promosse" in giallo anche Calabria e Basilicata. Si attende comunque a breve l'ufficialità da parte del ministro Speranza.