PUG, vietato replicare gli «errori del passato»
L'intervento dell'imprenditore Aldo Musti dopo gli incontri “Tutta mia la città”
martedì 6 giugno 2017
«Dopo aver partecipato al Forum Plenario "Tutta mia la città" ed, in seguito, alla pubblicazione della delibera di Giunta comunale n. 65 del 07.04.2017, avente ad oggetto, "PIANO URBANISTICO GENERALE (PUG): PROPOSTA DI ADOZIONE AL CONSIGLIO COMUNALE DEL DOCUMENTO PROGRAMMATIO PRELIMINARE (DPP)", ho visitato il sito ufficiale del nostro comune al link indicato nella stessa delibera. Pertanto, volendo contribuire attivamente al "…percorso partecipato per la definizione del Piano Urbanistico Generale di Barletta", in data 24 aprile 2017, ho scritto al Sindaco, al Segretario Generale, all'Assessore alle politiche del territorio, al Presidente del Consiglio comunale, al Presidente della V Commissione Urbanistica ed ai Consiglieri tutti, per segnalare che al punto "8 – Assetto Urbanistico" dello "SCHEMA" del Documento Programmatico Preliminare (D.P.P.) al Piano Urbanistico Generale (P.U.G.), pur dedicato alle indicazione del Piano regolatore vigente e tutte le sue varianti, omette di indicare la "Variante al P.R.G. per la zona merceologica artigianale" approvata dalla Giunta Regionale con delibera n. 8614 del 21.12.1979 (d'ora in avanti VARIANTE '79)». Scrive così Aldo Musti, imprenditore della zona industriale di via Foggia, impegnato da sempre nella risoluzione dell'annosa vicenda di via dei Muratori.
«In particolare - prosegue Musti - il segno più evidente della "VARIANTE '79" consiste nell'aumento da 3 a 5 traverse (tra via Foggia e via degli Artigiani), rispettivamente: via dei Muratori, via dei Falegnami, via dei Fornai, via dei Fabbri e via dei Calzolai.
Le 5 traverse, che troviamo rappresentate nelle tavole grafiche:
-del progetto di strade della zona Merceologica di Via Foggia (D.G.C. n. 1494/79);
-dei lavori della "Denominazione Vie in Zona Via Foggia" (D.G.C. n. 409/99);
-dalla variante di adeguamento del PRG comunale alla L.R. 56/80 (D.G.R. n. 564/03);
-del progetto dei lavori di opera pubblica in zona merceologica (D.G.C. n. 153/04);
-della "Rettifica Cartografica delle tavole del PRG" (D.C.C. 32/15 e D.G.R. n. 263/16).
Stando così le cose, con ogni evidenza, risulta necessario aggiornare tempestivamente il punto "8 – Assetto Urbanistico" dello Schema del D.P.P. con la Delibera di Giunta regionale n. 8614 del 21.12.1979, avente ad oggetto "Variante al P.R.G. per la zona merceologica artigianale. Delibera C.C. 908 del 23/10/74. Controdeduzioni Delibera G.M. n. 1113 del 17/9/76 ratificata con delibera C.C. n. 551 del 9/10/76". A tal proposito, alla mia richiesta di aggiornamento del D.P.P. sono seguite le cortesi e tempestive risposte del Sindaco Pasquale Cascella e dell'Assessore Azzurra Pelle. Più precisamente, il Sindaco ha rimesso in data 4 maggio 2017 la mia nota al Progettista del Documento Programmatico Preliminare arch. Nicola Fuzio. Per fortuna, sono gli stessi progettisti che hanno curato l'adeguamento del P.R.G. Vigente alla legge regionale n. 56/80 e pertanto hanno piena contezza della "VARIANTE '79", per aver riportato le 5 traverse (tra via Foggia e via degli Artigiani), rispettivamente: via dei Muratori, via dei Falegnami, via dei Fornai, via dei Fabbri e via dei Calzolai, sin dalla prima redazione (del dicembre 1999) della progettazione della variante di adeguamento del P.R.G. vigente alla legge regionale n. 56/80. D'altronde, i progettisti, loro parole testuali (da un verbale di assise del 2000), essendo: "…non i decisori, ma gli esecutori delle decisioni prese", non possono che dar corso all'incarico ricevuto. Mentre, l'Assessore Azzurra Pelle, con risposta del 4 maggio 2017, ha replicato di aver disposto le opportune verifiche, rammentando inoltre "…che tutta la documentazione raccolta nello schema del DPP è meramente ricognitiva senza confermare giuridicamente nuove esigenze di qualsiasi natura".
Dunque, di seguito, un passo della mia risposta all'Assessore, "…Ebbene, se di ricognizione si tratta, è necessario che essa vada fatta con lo scrupolo necessario, acquisendo e fornendo ai consiglieri comunali l'importante variante alla zona merceologica, approvata con Deliberazione di Giunta Regionale n. 8614 del 1979, circa la "Variante al P.R.G. per la zona merceologica artigianale. Delibera C.C. 908 del 23/10/74. Controdeduzioni Delibera G.M. n. 1113 del 17/9/76 ratificata con delibera C.C. n. 551 del 9/10/76", regolarmente pubblicata sul BURP e sul sito comunale della Città di Barletta – SEZIONE AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE sin dall'aprile del 2016, affinché il Consiglio comunale abbia contezza degli elementi necessari ad assumere consapevoli determinazioni in ordine all'assetto ed alla disciplina del territorio comunale". Auspico, pertanto, che il Documento Programmatico Preliminare al Piano Urbanistico Generale non replichi "gli errori del passato", ben noti» conclude Musti.
«In particolare - prosegue Musti - il segno più evidente della "VARIANTE '79" consiste nell'aumento da 3 a 5 traverse (tra via Foggia e via degli Artigiani), rispettivamente: via dei Muratori, via dei Falegnami, via dei Fornai, via dei Fabbri e via dei Calzolai.
Le 5 traverse, che troviamo rappresentate nelle tavole grafiche:
-del progetto di strade della zona Merceologica di Via Foggia (D.G.C. n. 1494/79);
-dei lavori della "Denominazione Vie in Zona Via Foggia" (D.G.C. n. 409/99);
-dalla variante di adeguamento del PRG comunale alla L.R. 56/80 (D.G.R. n. 564/03);
-del progetto dei lavori di opera pubblica in zona merceologica (D.G.C. n. 153/04);
-della "Rettifica Cartografica delle tavole del PRG" (D.C.C. 32/15 e D.G.R. n. 263/16).
Stando così le cose, con ogni evidenza, risulta necessario aggiornare tempestivamente il punto "8 – Assetto Urbanistico" dello Schema del D.P.P. con la Delibera di Giunta regionale n. 8614 del 21.12.1979, avente ad oggetto "Variante al P.R.G. per la zona merceologica artigianale. Delibera C.C. 908 del 23/10/74. Controdeduzioni Delibera G.M. n. 1113 del 17/9/76 ratificata con delibera C.C. n. 551 del 9/10/76". A tal proposito, alla mia richiesta di aggiornamento del D.P.P. sono seguite le cortesi e tempestive risposte del Sindaco Pasquale Cascella e dell'Assessore Azzurra Pelle. Più precisamente, il Sindaco ha rimesso in data 4 maggio 2017 la mia nota al Progettista del Documento Programmatico Preliminare arch. Nicola Fuzio. Per fortuna, sono gli stessi progettisti che hanno curato l'adeguamento del P.R.G. Vigente alla legge regionale n. 56/80 e pertanto hanno piena contezza della "VARIANTE '79", per aver riportato le 5 traverse (tra via Foggia e via degli Artigiani), rispettivamente: via dei Muratori, via dei Falegnami, via dei Fornai, via dei Fabbri e via dei Calzolai, sin dalla prima redazione (del dicembre 1999) della progettazione della variante di adeguamento del P.R.G. vigente alla legge regionale n. 56/80. D'altronde, i progettisti, loro parole testuali (da un verbale di assise del 2000), essendo: "…non i decisori, ma gli esecutori delle decisioni prese", non possono che dar corso all'incarico ricevuto. Mentre, l'Assessore Azzurra Pelle, con risposta del 4 maggio 2017, ha replicato di aver disposto le opportune verifiche, rammentando inoltre "…che tutta la documentazione raccolta nello schema del DPP è meramente ricognitiva senza confermare giuridicamente nuove esigenze di qualsiasi natura".
Dunque, di seguito, un passo della mia risposta all'Assessore, "…Ebbene, se di ricognizione si tratta, è necessario che essa vada fatta con lo scrupolo necessario, acquisendo e fornendo ai consiglieri comunali l'importante variante alla zona merceologica, approvata con Deliberazione di Giunta Regionale n. 8614 del 1979, circa la "Variante al P.R.G. per la zona merceologica artigianale. Delibera C.C. 908 del 23/10/74. Controdeduzioni Delibera G.M. n. 1113 del 17/9/76 ratificata con delibera C.C. n. 551 del 9/10/76", regolarmente pubblicata sul BURP e sul sito comunale della Città di Barletta – SEZIONE AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE sin dall'aprile del 2016, affinché il Consiglio comunale abbia contezza degli elementi necessari ad assumere consapevoli determinazioni in ordine all'assetto ed alla disciplina del territorio comunale". Auspico, pertanto, che il Documento Programmatico Preliminare al Piano Urbanistico Generale non replichi "gli errori del passato", ben noti» conclude Musti.