Pubblica illuminazione in telegestione

Ecco il comunicato ufficiale: interviene il sindaco Maffei. «Prioritario contenere le spese dell'Ente»

venerdì 10 settembre 2010
Amministrazione comunale di Barletta e Bar.S.A. S.p.A. sperimentano, in corso Vittorio Emanuele ed in corso Giuseppe Garibaldi, un innovativo sistema brevettato di telegestione degli impianti di pubblica illuminazione.

Mediante dispositivi collocati all'interno di ciascun organo illuminante una regia remota permetterà automaticamente, anche in relazione all'intensità della luce naturale, di dosare o interrompere l'erogazione di quella artificiale nelle aree urbane. Il risparmio energetico è il principale vantaggio derivante dalla telegestione (tecnicamente definita sistema a "onde convogliate"), che si concretizza difatto con positive ricadute sulla tutela ambientale e sulla qualità della vita, ma è innegabile anche il miglioramento della qualità del servizio, con favorevoli riflessi su celerità e semplificazione degli interventi in caso di guasti.

L'importante novità è stata presentata recentemente a Palazzo di Città dal Sindaco di Barletta, Nicola Maffei, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche il Presidente ed il Direttore Generale di Bar.S.A. S.p.A., rispettivamente Vittorio Dibitonto e Nunzio Scarpati; l'Assessore comunale alle Politiche Ambientali ed Ecologiche, Salvatore Filannino; il Presidente dell'Umpi Elettronica (società specializzata nella produzione dei suddetti sistemi di trasmissione digitale su rete elettrica), Piero Cecchini.

Il Sindaco Maffei: «Uno dei primi impegni nell'ambito del buon governo locale è il contenimento delle spese dell'Ente. Una delle voci più onerose è proprio quella relativa alla pubblica illuminazione, con un'incidenza annua orientativa, per quanto riguarda questo Comune, di 1.200.000,00 Euro. Grazie a questo sistema intelligente agganciato all'arco solare, di cui il Comune di Barletta e Bar.S.A. sperimentano da subito l'efficacia sui due principali corsi cittadini, potremo prevedibilmente risparmiare risorse ed energia, ottimizzando qualità e costi del servizio offerto. Contiamo, altresì, di eliminare i tempi lunghi in caso di avarie e snellire le consuete operazioni di manutenzione. L'investimento del Comune per questo progetto, che interessa 196 dei circa 10.000 organi illuminanti disseminati sul territorio urbano, è di 60.000,00 Euro, che saranno azzerati in un triennio, dopodiché potremo senz'altro calcolare un utile. Agiremo in modo responsabile, monitorando regolarmente la bontà del servizio in uso e la possibilità di renderlo operativo anche su altri scenari, in virtù della possibile integrazione e telegestione di servizi aggiuntivi di pubblica utilità e sicurezza, quali, ad esempio, la videosorveglianza ed il telesoccorso».