Provincia «Federiciana»: l'attesa si sposta su Altamura
Da Matera a Barletta potrebbe formarsi l'aggregazione giusta per il nuovo ente. Le Libere Associazioni Civiche Andriesi chiedono l'intervento dei parlamentari del territorio
martedì 20 novembre 2012
Altamura e Matera, Molfetta e Bisceglie, Andria e Corato, Trani e Barletta: sembra una battaglia navale, ma invece è lo scacchiere in gioco per capire quanto sarà possibile immaginare con il taglio delle province ed in particolare l'accorpamento della BAT a Foggia. Nessuno vuole immaginarsi con il capoluogo dauno e la corsa sembra esser iniziata verso l'approdo nell'area metropolitana di Bari, ma una concreta ipotesi appare anche quella di costituire una provincia territorialmente più estesa che vada da Matera a Barletta con il nome di «federiciana». Il Comune di Altamura è determinante in questo momento come quello di Bisceglie entrambi al confine per poter costituire un valore aggiunto ed un'aggregazione che possa soddisfare i nuovi rigidi regolamenti imposti dal taglio del Governo Monti: «L'adesione della città murgiana rimane fondamentale ed imprescindibile per la realizzazione del progetto della provincia federiciana - scrivono in una nota le Libere associazioni civiche andriesi - con i suoi 420 chilometri quadrati di territorio si consentirebbe di superare la soglia dei 2.500 chilometri quadrati, che è il criterio che il Governo e il Parlamento hanno posto come ineliminabile per la sussistenza della Provincia».
Nel nostro territorio, tuttavia, tutti i comuni sono fermi ed in attesa che qualcun'altro faccia la prima reale mossa. E così la Città di Bisceglie convoca un consiglio monotematico per scegliere quale sia la soluzione più corretta: «Nel nostro territorio è in corso il gioco dell'attesa - prosegue la nota stampa - c'é chi attende, come il comune di Andria, la possibilità di un referendum, decisamente complicato, a causa dell'inoperosità di anni di mala politica che ha pensato ad approvare solo i provvedimenti di propria appartenenza e mai quelli della partecipazione e della democrazia, a Barletta la città ha altro cui pensare, a Trani tutta la comunità è in ansiosa attesa di conoscere chi debba essere la personalità che andrà ad occupare i più alti gradi politici per dirigere la nave e negli altri comuni sembra che la crisi delle aziende e delle famiglie e i disagi sociali dei cittadini abbiano la meglio, giustamente, sulle chiacchiere e sulle beghe personali. Unica eccezione la città di Bisceglie, la bella città di Bisceglie che nell'ambito della Provincia Bat ha sempre avuto uno strapotere spesso celato ma evidente e vincolante. Proprio a Bisceglie si terrà giovedì prossimo un consiglio comunale strategico durante il quale si discuterà sull'adesione di Bisceglie alla Provincia di Foggia o alla Città Metropolitana di Bari».
I cittadini restano nel limbo, mentre i politici locali potrebbero dare un forte segnale di presenza: «Mentre ad Altamura stanno aspettando di vedere cosa potrebbe accadere a Matera - conclude la nota delle Libere associazioni civiche andriesi - qui nella Bat è in corso il gioco dell'attendi tu, che attendo io e fra qualche giorno potremmo tutti ritrovarci automaticamente nella Provincia di Foggia e sarà una nuova guerra politica senza esclusione di colpi con in mezzo sempre loro, i cittadini che rimangono a guardare anche se hanno già deciso di vendicarsi con l'arma democratica del voto. Basterà a cambiare registro? Crediamo di no, almeno da queste parti. Intanto tutte le nostre speranze passano nelle mani e nelle menti dei rappresentanti del territorio in Parlamento».
Nel nostro territorio, tuttavia, tutti i comuni sono fermi ed in attesa che qualcun'altro faccia la prima reale mossa. E così la Città di Bisceglie convoca un consiglio monotematico per scegliere quale sia la soluzione più corretta: «Nel nostro territorio è in corso il gioco dell'attesa - prosegue la nota stampa - c'é chi attende, come il comune di Andria, la possibilità di un referendum, decisamente complicato, a causa dell'inoperosità di anni di mala politica che ha pensato ad approvare solo i provvedimenti di propria appartenenza e mai quelli della partecipazione e della democrazia, a Barletta la città ha altro cui pensare, a Trani tutta la comunità è in ansiosa attesa di conoscere chi debba essere la personalità che andrà ad occupare i più alti gradi politici per dirigere la nave e negli altri comuni sembra che la crisi delle aziende e delle famiglie e i disagi sociali dei cittadini abbiano la meglio, giustamente, sulle chiacchiere e sulle beghe personali. Unica eccezione la città di Bisceglie, la bella città di Bisceglie che nell'ambito della Provincia Bat ha sempre avuto uno strapotere spesso celato ma evidente e vincolante. Proprio a Bisceglie si terrà giovedì prossimo un consiglio comunale strategico durante il quale si discuterà sull'adesione di Bisceglie alla Provincia di Foggia o alla Città Metropolitana di Bari».
I cittadini restano nel limbo, mentre i politici locali potrebbero dare un forte segnale di presenza: «Mentre ad Altamura stanno aspettando di vedere cosa potrebbe accadere a Matera - conclude la nota delle Libere associazioni civiche andriesi - qui nella Bat è in corso il gioco dell'attendi tu, che attendo io e fra qualche giorno potremmo tutti ritrovarci automaticamente nella Provincia di Foggia e sarà una nuova guerra politica senza esclusione di colpi con in mezzo sempre loro, i cittadini che rimangono a guardare anche se hanno già deciso di vendicarsi con l'arma democratica del voto. Basterà a cambiare registro? Crediamo di no, almeno da queste parti. Intanto tutte le nostre speranze passano nelle mani e nelle menti dei rappresentanti del territorio in Parlamento».