Provincia BT, resta nel mistero la scomparsa di Sabino D’Ambra

Il caso venne riaperto da due avvocati barlettani. Un giallo che risale al 14 gennaio scorso

martedì 17 agosto 2010
A cura di Nicola Ricchitelli
Il caso fu riaperto qualche mese fa proprio da due avvocati barlettani (Francesco Filograsso e Luigi Peschechera ndr) membri dell'associazione "Nessuno dimentichi Abele". Nella fattispecie, i due avvocati barlettani ottennero dal gip del tribunale di Trani Francesco Zecchillo la riapertura del caso di scomparsa del giovane canosino Sabino D'Ambra, un caso che a distanza di mesi resta ancora irrisolto. Sulla scomparsa del giovane canosino è intervenuta la sorella Rosa: «Qualcuno sa e non vuole parlare. Ho l'impressione che chi sa qualcosa abbia paura di parlare. Probabilmente a qualcuno fa comodo che di mio fratello non si parli più e che la sua scomparsa sia archiviata».

Un giallo che permane sin dal lontano 14 Gennaio, infatti fu proprio da quel momento che del 34enne canosino non si hanno più notizie. Un caso rimasto all'ombra della cronaca nazionale, un giallo che nonostante mille interrogativi e qualche ricerca ad oggi non vede soluzione. L'ultimo avvistamento di D'Ambra avvenne proprio in quel 14 Gennaio alle ore 21.00 in piazza della Repubblica, quando fu visto assieme ad un giovane andriese magro e con la faccia bruna. Al momento dell'incontro con l'uomo misterioso, il D'Ambra era in un bar come avventore: molto probabilmente il giovane canosino aveva un appuntamento con l'uomo. Dopo quell'incontro rimase solamente un motociclo "vespino" che rimase parcheggiato proprio in piazza della Repubblica.

Le indagini furono chiuse della Polizia all'insaputa della famiglia. Le forze dell'ordine non escludono che possano influire il recente passato dell'uomo, e i suoi precedenti penali.