Provincia Bat, Ventola presenta ricorso al Tar del Lazio
«Fortemente impraticabile è anche il percorso intrapreso dalla Regione Puglia». «La cabina di regia dovrebbe occuparsi di tutt'altro»
giovedì 25 ottobre 2012
18.46
La Provincia di Barletta-Andria-Trani ha notificato in queste ore il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, contro la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Puglia, per l'annullamento della delibera del Consiglio dei Ministri del 20 luglio scorso sul riordino delle Province e di ogni atto presupposto, connesso e comunque consequenziale, che incida sfavorevolmente sulla posizione giuridica dell'ente. Alla BAT manca il requisito dell'estensione territoriale.
«Sull'incostituzionalità del decreto del Governo nazionale ci siamo espressi a più riprese - afferma il presidente Francesco Ventola - ma ad essere fortemente impraticabile è anche il percorso intrapreso dalla Regione Puglia. E' l'unica Regione in Italia in cui non si è espresso il Consiglio per le Autonomie Locali, mai insediatosi sebbene esistente da diversi anni. La Regione Puglia ha provato a sostituire il Cal con la Cabina di Regia, che invece dovrebbe occuparsi di tutt'altro, ed è per questo che tutti i Presidenti delle Province della Puglia hanno deciso di non prendervi parte»'. Per Ventola «'era doveroso intraprendere azioni legali contro un decreto che non favorisce un equilibrato riordino territoriale, non riesce a quantificare l'eventuale risparmio economico e soprattutto penalizza fortemente le identità dei vari territori provinciali, tra cui il nostro», sostiene.
«Sull'incostituzionalità del decreto del Governo nazionale ci siamo espressi a più riprese - afferma il presidente Francesco Ventola - ma ad essere fortemente impraticabile è anche il percorso intrapreso dalla Regione Puglia. E' l'unica Regione in Italia in cui non si è espresso il Consiglio per le Autonomie Locali, mai insediatosi sebbene esistente da diversi anni. La Regione Puglia ha provato a sostituire il Cal con la Cabina di Regia, che invece dovrebbe occuparsi di tutt'altro, ed è per questo che tutti i Presidenti delle Province della Puglia hanno deciso di non prendervi parte»'. Per Ventola «'era doveroso intraprendere azioni legali contro un decreto che non favorisce un equilibrato riordino territoriale, non riesce a quantificare l'eventuale risparmio economico e soprattutto penalizza fortemente le identità dei vari territori provinciali, tra cui il nostro», sostiene.